Mercati – Prevalgono i segni rossi in Europa, Piazza Affari a -0,5%

Mattinata debole per i listini del Vecchio Continente e per i futures sugli indici americani, in un clima improntato alla cautela dopo il recente rally sostenuto dalle speranze di ripresa dell’economia.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 23.200 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1%), mentre sono sostanzialmente invariati il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi. Frazionali ribassi per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la chiusura poco mossa di ieri.

Le campagne di vaccinazioni e le attese di nuovi stimoli fiscali, unite all’atteggiamento accomodante delle banche centrali, hanno portato l’azionario globale su nuovi massimi. Tuttavia, la situazione sanitaria e la diffusione delle varianti del virus suggeriscono ancora un elevato grado di prudenza, come emerge dal prolungamento delle misure restrittive in alcuni Paesi per contrastare l’avanzata della pandemia.

Negli Usa gli operatori guardano con ottimismo al piano di aiuti del presidente Joe Biden, che nel frattempo ha annunciato la finalizzazione di nuovi accordi con Pfizer e Moderna per la consegna di 100 milioni di dosi aggiuntive di vaccini da ciascuna.

In Italia il focus resta sul premier incaricato Mario Draghi che, terminate le consultazioni, è pronto oggi a salire al Quirinale per sciogliere la riserva e presentare la lista di ministri per il nuovo esecutivo.

Intanto, sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce ulteriormente a 90 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,44%.

Su Forex l’euro/dollaro è in lieve calo a 1,211 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale in area 105.

Tra le materie prime, scambiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 60,7 dollari e il Wti (-0,9%) a 57,7 dollari.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano in particolare Nexi (+3%), Buzzi (+1,2%) e A2A (+1,1%). Deboli i bancari, in particolare Unicredit (-1,7%) e Bper (-1,6%). Poco mossa Unipol (+0,1%) dopo una partenza positiva in scia ai risultati preliminari del 2020 diffusi questa mattina.