Finanza – Settore ben intonato (+1,1%) in scia a nascita Governo Draghi, spread e attese di M&A sostengono le banche (+1,2%)

Comparto finanziario ben intonato a Piazza Affari in scia alla nascita del Governo Draghi e sulle attesi di M&A, in particolare per il settore bancario. Intorno alle 14:41 il Ftse Italia Finanza sale dell’1,1%, al cui interno il Ftse Italia Banche guadagna l’1,2%, il Ftse Italia Servizi Finanziari lo 0,7% e il Ftse Italia Assicurazioni lo 0,9 per cento.

La performance beneficia dello spread sceso in area 90 pb (adesso è a 95 pb), con il mercato che apprezza l’insediamento ufficiale del Governo guidato dall’ex presidente della BCE, Mario Draghi, che gode di forte credibilità sui mercati e ritenuto in grado di guidare l’Italia nell’attuale fase di emergenza sanitaria, economica e sociale.

Draghi ha sciolto la riserva lo scorso venerdì, annunciando la lista dei Ministri, mentre in settimana è previsto il voto di fiducia alle Camere.

Diversi operatori di mercato ritengono che saranno proprio i titoli finanziari, in primis i bancari, a beneficiare del Governo targato Draghi.

Per quanto riguarda il settore bancario, la performance è sostenuta anche dalle attese di consolidamento, con i rumor che coinvolgono principalmente UniCredit, Mps, Banco Bpm, Bper e Popolare di Sondrio.

In particolare, i riflettori sono accesi su UniCredit e sulla strategia che vorrà intraprendere il neo Ad Andrea Orcel una volta insediatosi. In una recente intervista il presidente designato Pier Carlo Padoan ha aperto a possibili opzioni di crescita esterna.

La banca continua ad essere vista come il partner ideale di Mps, in attesa di capire come il neo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire la privatizzazione della banca senese, con il Governo precedente che stava lavorando a una dote per favorire un’aggregazione.

Le indiscrezioni continuano ad accostare Banco Bpm e Bper, ma quest’ultima è attualmente impegnata nell’acquisizione del ramo bancario ex Ubi da Intesa Sanpaolo e sulla sua successiva integrazione, come ha spiegato anche il Ceo di Unipol (primo azionista di Bper con il 18,9% del capitale), Carlo Cimbri, nel corso della conference call sui risultati dello scorso venerdì.

Giuseppe Castagna, Ceo di Banco Bpm, la settimana scorsa ha aperto ancora una volta a una possibile aggregazione con un altro istituto. La banca di piazza Meda viene affiancata dalle indiscrezioni anche a UniCredit.