Vivendi vola sul listino di Parigi in scia alla possibile quotazione della controllata Universal Music Group. Il titolo intorno alle 15:50 guadagna il 18,8% a 31 euro.
I principali azionisti istituzionali di Vivendi premono da diversi anni per una scissione o la
distribuzione di Universal Music Group (UMG) per ridurre lo sconto conglomerato di Vivendi.
Prima di considerare una risposta favorevole a questa richiesta, il board ha voluto ottenere un valore equo valore per UMG per servire meglio gli interessi dei suoi azionisti e quindi sostenere la realizzazione del suo piano di sviluppo per diventare un leader globale nei contenuti, nei media e nelle comunicazioni.
Il presidente del consiglio di amministrazione ha fissato un obiettivo minimo di 30 miliardi di euro per l’enterprise value di UMG.
La transazione completata nei giorni scorsi su questa base, per il 10% del capitale sociale di UMG, risultante nel 20% ora detenuto dal consorzio guidato da Tencent, così come gli interessi espressi da altri investitori a prezzi potenzialmente più elevati, hanno ora permesso al board di considerare una distribuzione del 60% del del capitale sociale di UMG agli azionisti di Vivendi.
Questa distribuzione, esclusivamente in natura, avrebbe la forma di una distribuzione eccezionale (dividendo speciale).
La quotazione delle azioni di UMG, una holding in corso di costituzione nei Paesi Bassi, sarebbe sarebbe stata richiesta sul mercato regolamentato di Euronext NV ad Amsterdam, in un Paese che è stato una delle case storiche di UMG.
L’operazione ha ricevuto una prima risposta favorevole dal consorzio guidato da Tencent
consorzio con cui verrà esaminata la prevista quotazione.
Un’assemblea straordinaria di Vivendi sarà convocata per il 29 marzo 2021 per modificare lo statuto e rendere possibile questa distribuzione. Con riserva di un voto positivo degli azionisti, Vivendi continuerà a lavorare su questo progetto, compresa un’assemblea degli azionisti per approvare la distribuzione e il successivo completamento della transazione entro la fine del 2021.
Inoltre, il board proporrà anche un dividendo ordinario di 0,60 euro per azione per l’esercizio 2020 all’assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio della società il 22 giugno 2021.
Le banche già incaricate dei primi passi necessari alla realizzazione del piano di sviluppo di Vivendi saranno coinvolte in questo processo.