Mercati – Europa tonica senza Wall Street, Milano a +0,8% con acquisti sui petroliferi

Giornata positiva per le borse europee, spinte dall’ottimismo sulla ripresa dell’economia mondiale, mentre Wall Street è rimasta chiusa per la festività del Presidents’ Day.

A Milano il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,8% in area 23.604 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+2,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+2,0%), il Cac 40 di Parigi (+1,4%) e il Dax di Francoforte (+0,4%). In Francia spicca Vivendi (+19,6%), in scia al piano per quotare in borsa Universal Music e distribuire il 60% del capitale agli azionisti.

L’azionario globale continua a beneficiare delle scommesse sull’arrivo di nuovi stimoli, dei progressi nelle campagne di vaccinazioni e del rallentamento dei contagi, nonostante le incognite legate alle varianti del virus.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di dicembre sulla produzione industriale dell’eurozona, in calo dell’1,6% su base mensile e dello 0,8% anno su anno. Focus anche sulla riunione in videoconferenza dell’Eurogruppo, a cui prenderà parte anche il presidente della Bce Christine Lagarde, mentre domani si riuniranno i ministri dell’Ecofin.

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,213 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 105,35. In rialzo anche la sterlina a 1,391 dollari, dopo che il Regno Unito ha raggiunto i 15 milioni di persone vaccinate contro il Covid-19.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,5%) a 63,4 dollari e il Wti (+1,4%) a 60,3 dollari, complice l’ondata di gelo che minaccia di ostacolare la produzione e le forniture.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 90 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,52%, dopo l’insediamento del nuovo governo che tra mercoledì e giovedì dovrebbe ottenere la fiducia in parlamento.

Intanto, Moody’s prevede che l’esecutivo guidato da Mario Draghi avrà probabilmente un sostanziale successo iniziale, soprattutto per quanto riguarda l’uso efficace dei fondi dell’Unione europea, con implicazioni positive di breve termine sul credito.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano i petroliferi Tenaris (+5,9%), Saipem (+4,9%) ed Eni (+2,8%). Acquisti su gran parte dei titoli del Ftse Mib, in controtendenza Amplifon (-0,7%) e A2A (-1,1%).