Il violento strappo rialzista (+37,5%) della seduta di ieri, accompagnato da un forte incremento dei volumi, ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo leader nella formazione finanziaria in Europa di venir fuori da un ampio triangolo rialzista di lungo periodo e di spingersi al di sopra della soglia, non solo psicologica, di 2 euro. Il sopracitato movimento dei corsi delle azioni Alfio Bardolla Training Group ha anche permesso di lasciare a dovuta distanza le principali medie mobili (a 200, a 100 e 50 osservazioni) e di iniziare a porre le basi per un possibile ritorno sui massimi del settembre 2019 in area 2,65 euro.
A questo scopo è necessario che, in via preliminare, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato dallo stesso Alfio Bardolla superino di slancio una prima resistenza statica posizionata a 2,04 euro, in quanto il primo ostacolo rilevante al movimento ascendente in esame potrebbe essere individuato a quota 2,15 euro. Nel caso di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Alfio Bardolla potrebbero poi mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 2,20 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 2,26 euro.
Un primo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese, al contrario, potrebbe essere rappresentato dal cedimento, confermato in chiusura di seduta, di un primo supporto statico posto a 1,965 euro. In questo caso, si potrebbe ipotizzare per i corsi delle azioni Alfio Bardolla il tentativo di chiudere, anche se in diversi step, il sopracitato gap up e quindi una discesa fino al successivo supporto individuabile a 1,87 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi far scivolare le rapidamente quotazioni dei titoli del gruppo quotato sul mercato Aim dal luglio del 2017 verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 1,79 euro, il primo, e a 1,70 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Alfio Bardolla Training Group è pari a +39,3% (-15,7% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dell’unico analista rilevato da Bloomberg negli ultimi sei mesi è 3,10 euro, con un potenziale rialzista del 53,5 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di oltre 29 mila pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 10,3 milioni di euro. Ricordiamo che il prossimo 30 marzo, il management del gruppo in esame pubblicherà i risultati dell’interno 2020 e potrebbe fornire delle indicazioni sull’andamento della gestione nell’esercizio in corso.
Quotazione di riferimento: 2,02 euro
+15,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,34 euro;
+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,24 euro;
+6,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,15 euro;
+1,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,04 euro;
-2,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,965 euro;
-7,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,87 euro;
-11,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,79 euro;
-15,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,70 euro.
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