Analisi Tecnica (Mid Cap) – Mediaset: supporti e resistenze di breve ai raggi x

Dallo scorso 8 febbraio le quotazioni dei titoli del gruppo di Cologno Monzese oscillano tra la resistenza statica a 2,284 euro e il supporto, sempre statico, a 2,194 euro. La stretta fase laterale in esame dei corsi delle azioni Mediaset segue il movimento ascendente avviato lo scorso 30 ottobre sulla tenuta del supporto statico posto a 1,435 euro, rilanciato poi il 27 gennaio sulla tenuta della media mobile a 50 sedute in area 2,05 euro, e potrebbe essere interpretato come il tentativo di costruire una nuova base di accumulazione in vista di un nuovo slancio rialzista.

Un segnale importante in questa direzione potrebbe essere rappresentato dal breakout della sopracitata resistenza posta a 2,284 euro, in quanto il conseguente miglioramento del quadro grafico di brevissimo periodo (a positivo dal precedente neutrale) potrebbe spingere le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi verso la successiva barriera individuabile a 2,355 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Mediaset verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 2,434 euro, con il successivo target a 2,516 euro.

La pressione dei venditori, al contrario, potrebbe tornare a farsi sentire sulle quotazioni dei titoli del gruppo televisivo con il cedimento di un primo supporto statico, ma anche dinamico, posizionato a 2,194 euro in quanto il conseguente downgrade del quadro grafico di breve periodo (a negativo dal precedente neutrale) potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto individuabile a 2,122 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Mediaset potrebbero dirigersi verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 2,048 euro, il primo, e a 1,973 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Mediaset è pari a +7,6% (-21,6% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è 2,12 euro, con un potenziale ribassista del 5,5 per cento. Ricordiamo che il prossimo 27 aprile, il management del gruppo in esame pubblicherà i risultati del 4° trimestre del 2020 e potrebbe fornire una guidance per l’esercizio in corso.

Prezzo di chiusura: 2,244 euro

 

+12,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,516 euro;

+8,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,434 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,355 euro;

+1,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,284 euro;

 

-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,194 euro;

-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,122 euro;

-8,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,048 euro;

-12,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,973 euro.