Mattinata poco mossa per le borse europee, mentre per Wall Street si preannuncia una riapertura positiva dopo la chiusura di ieri per festività, con i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq in progresso di circa mezzo punto percentuale.
A Milano il Ftse Mib viaggia invariato in area 23.600 punti. Variazioni contenute anche per il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).
Nel complesso il sentiment resta sostenuto dalle speranze di ripresa dell’economia mondiale, alimentate dal rallentamento dei contagi e dal proseguimento delle campagne di vaccinazione, oltre che dalle prospettive di nuovi stimoli fiscali.
Dinamiche che hanno spinto l’azionario globale a realizzare il rally più esteso dal 2003, mentre la curva dei Treasuries è sui livelli più ripidi da circa cinque anni.
Segnali positivi anche dall’agenda macroeconomica, con l’indice Zew di febbraio relativo alla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi in miglioramento da 61,8 a 71,2 punti (consensus 59,5) e la seconda lettura sul Pil dell’eurozona del quarto trimestre lievemente migliore della prima stima (-0,6% t/t e -5,0% a/a).
Riflettori puntati sulla riunione in videoconferenza dell’Ecofin, che vede il debutto di Daniele Franco in veste di ministro dell’economia del governo Draghi. Il nuovo esecutivo, nel frattempo, si prepara a ricevere tra domani e giovedì la fiducia del parlamento.
Intanto, sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 91 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,53%.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,216 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta in area 105,25, aspettando le minute relative all’ultimo meeting della Fed in uscita domani.
Tra le materie prime, scambiano poco mosse le quotazioni del greggio dopo i recenti rialzi innescati dalla fiducia nella ripresa economica e dal gelo negli Stati Uniti che ha aumentato la domanda di energia e minacciato la produzione in Texas. In lieve calo il Brent (-0,3%) a 63,1 dollari, positivo il Wti (+1,1%) a 59,8 dollari.
Tornando a Piazza Affari, rimangono ben intonati i petroliferi, con acquisti su Saipem (+3,3%), Tenaris (+2,8%) ed Eni (+0,4%). In rialzo Campari (+1,1%) e Leonardo (+1,1%) mentre prevalgono i realizzi sui bancari Bper (-1,1%) e Mediobanca (-1%). Attesa per i conti preliminari di Poste Italiane (-0,8%), in uscita domani, mentre ha invertito la rotta Pirelli (-0,5%) dopo un avvio positivo in scia ai risultati della rivale francese Michelin.