A2A comunica che con sentenze nn. 412, 413 e 414 del 15 febbraio 2021 il TAR Lombardia – Milano ha annullato la delibera del Consiglio Comunale di Seregno n. 17/2020, e relativi allegati, che aveva approvato l’integrazione societaria tra AEB e A2A in considerazione di “un’asserita difformità della delibera rispetto alle regole di gestione delle partecipazioni pubbliche”.
I giudizi – spiega la multiutility – erano stati promossi da alcuni esponenti politici degli enti locali e da taluni imprenditori locali.
E ricorda che, in sede cautelare, il Consiglio di Stato aveva riformato le ordinanze adottate dal Tar Lombardia – Milano che avevano disposto la sospensione interinale degli atti impugnati, ritenendo che i ricorsi proposti fossero, a una sommaria valutazione, inammissibili per carenza di legittimazione e di interesse dei ricorrenti e in ragione “della natura di vicenda modificativa societaria e della infungibilità dell’operazione” approvata con la richiamata delibera del Consiglio Comunale di Seregno.
Per questa ragione all’Operazione era stato dato seguito in data 27 ottobre 2020, posto che a quella data alcun provvedimento giurisdizionale ostava al suo perfezionamento.
A2A ritiene le sentenze del Tar Lombardia – Milano non condivisibili e preannuncia
sin da ora che interporrà appello al Consiglio di Stato nei termini di legge.
La Società, infine, precisa che le richiamate sentenze non producono effetti diretti sugli atti
societari di perfezionamento della Operazione.