La flessione della seduta odierna ha evidenziato la necessità per le quotazioni dei titoli del gruppo ingegneristico specializzato nell’impiantistica per il settore energetico e nelle infrastrutture di tirare un po’ il fiato dopo il rally delle ultime due settimane, anche se bisogna ricordare che il ribasso di oggi si è sviluppato all’interno del canale rialzista avviato sul minimo relativo intraday dello scorso 29 ottobre a 1,066 euro. Meno confortanti per i corsi delle azioni Maire Tecnimont le informazioni provenienti dall’analisi di alcuni indicatori tecnici, con l’Rsi a 14 osservazioni e l’Oscillatore stocastico che presentano un’inclinazione negativa e sono in uscita dalle rispettive aree di ipercomprato, sottolineando una sostanziale stanchezza dell’uptrend di medio periodo.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 2,204 euro potrebbe così rappresentare per le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto dal fondatore Fabrizio Di Amato un ulteriore segnale di debolezza che potrebbe favorire una rapida discesa fino al successivo supporto individuabile a 2,128 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, il deterioramento del quadro grafico di medio periodo (a neutrale dal precedente positivo) potrebbe far scivolare rapidamente i corsi delle azioni Maire Tecnimont verso un primo obiettivo posizionabile a 2,05 euro, al di sotto del quale il successivo target è a 1,954 euro.
Il trend ascendente di medio periodo, al contrario, potrebbe riprendere nel caso di breakout di una prima resistenza statica (massimo intraday di ieri) posta a 2,338 euro, in quanto l’allentamento della pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbe favorire un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 2,402 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni Maire Tecnimont di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 2,50 euro, con successivo target a quota 2,55 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Maire Tecnimont è pari a +23,5% (-26,4% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è 2,18 euro, con un potenziale ribassista del 3,1 per cento. Ricordiamo che il 10 marzo, il management del gruppo in esame pubblicherà i risultati del 4° trimestre del 2020 e potrebbe fornire una guidance per l’esercizio in corso.
Prezzo di chiusura: 2,25 euro
+13,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,55 euro;
+11,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,50 euro;
+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,402 euro;
+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,338 euro;
-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,204 euro;
-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,128 euro;
-8,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,05 euro;
-13,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,954 euro.