In esecuzione dell’accordo tra FOS e la società acquisita InRebus Technologies, la Pmi genovese di consulenza e ricerca tecnologica ha trasferito ai soci venditori di InRebus 39.000 azioni, pari allo 0,63% del capitale sociale, rivenienti dal programma di acquisto e disposizione di azioni proprie.
Nel citato accordo è stato previsto che il prezzo, pari a 1 milione, sarebbe stato corrisposto in parte in danaro e in parte in natura. Con riferimento alla parte del prezzo da pagarsi in danaro, alla data del closing, ossia lo scorso 22 dicembre 2020, FOS ha versato ai soci venditori un importo corrispondente al 60% del prezzo (600 mila euro).
Successivamente, alla scadenza del 36° mese successivo al perfezionamento dell’operazione, FOS corrisponderà ai venditori un ulteriore importo in danaro, pari al 30% del prezzo pattuito, pari cioè a 300 mila euro.
L’accordo prevede anche che un importo corrispondente al 10% del corrispettivo pattuito, ossia pari a 100 mila euro, sarebbe stato pagato mediante trasferimento ai soci venditori di InRebus delle azioni proprie di FOS da essa acquistate con i primi 100 mila euro investiti nell’acquisto di azioni proprie.
A tal riguardo, i soci venditori si sono impegnati, con un accordo di lock-up, fino alla scadenza del 18° mese successivo al closing, ossia fino a giugno 2022, a non trasferire, né in tutto né in parte, le azioni proprie di FOS ricevute ai sensi del citato accordo.
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