Mercati – Apertura negativa, a Milano bene Poste Italiane dopo i conti

Apertura sotto la parità per le borse europee, con il sentiment degli operatori diviso tra l’ottimismo per un recupero dell’economia e i dubbi sull’impatto del recente selloff dei bond sugli altri asset.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 23.350 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

Il cosiddetto reflation trade sta spingendo al rialzo gli asset maggiormente legati alla crescita economica come commodities e settori ciclici, oltre a causare una risalita dei rendimenti obbligazionari.

I mercati stanno valutando le prospettive legate ad un ampio piano di stimoli fiscali in Usa da 1.900 miliardi di dollari, con possibili effetti sull’inflazione e la conseguente vendita di Treasuries.

Il tasso sul decennale americano è balzato sui massimi da un anno all’1,33% viaggiando ora in area 1,3%, mentre quello sul trentennale ha superato la soglia del 2% al 2,08%.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, in attesa della diffusione questa sera delle minute della Federal Reserve. Il cambio euro/dollaro arretra all’1,207, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 106.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi non prevede appuntamenti significativi in Europa, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno l’indice dei prezzi alla produzione, le vendite al dettaglio e la produzione industriale di gennaio.

In Italia il focus resta sulla politica, con il premier Mario Draghi atteso oggi per la fiducia al Sentato. Lo spread Btp-Bund risale di circa un punto base in area 93 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,59%.

Tra le materie prime, infine, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 63,9 dollari e il Wti (+0,7%) a 60,5 dollari, in scia all’ondata di gelo che ha colpito gli Stati Uniti e ridotto la produzione in Texas.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Poste Italiane (+1,9%), dopo aver diffuso prima dell’apertura i risultati preliminari del quarto trimestre 2020. In rosso, invece, Nexi (-3,6%), che ha avviato il collocamento di bond convertibili per un importo nominale di 1 miliardo.

In calo anche Diasorin (-2,3%), Moncler (-1,4%), Ferrari (-1,2%) e Atlantia (-1,2%).