Il gruppo del lusso Kering, che tra i suoi marchi annovera tra gli altri Gucci, Yves Saint Laurent e Bottega Veneta. ha archiviato il 2020 con un fatturato pari a 13,1 miliardi, in calo del 17,5% su base annua (-16,4% su base comparabile).
L’Ebitda si è ridotto del 24,1% a 4,6 miliardi, con il relativo margine diminuito di 3 punti percentuali al 34,9 per cento.
L’utile netto del gruppo è sceso del 6,9% a 2,15 miliardi.
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre agli azionisti un dividendo di 8 euro per azione per il 2020.
Si ricorda che il 21 gennaio scorso è stato pagato un acconto sul dividendo di 2,50 euro per azione e il saldo del dividendo per il 2020 sarà sottoposto all’approvazione degli azionisti nella prossima assemblea del 22 aprile 2021.
“In un anno di sconvolgimenti, Kering ha mostrato grande resilienza e notevole agilita’. Usciamo dalla crisi rafforzati e pronti a trarre vantaggio dalla ripresa”, ha dichiarato l’ad Francois-Henri Pinault, che ha segnalato che le vendite e la redditività del 2020 hanno riportato risultati meno negativi del previsto, grazie alla ripresa dell’attività in Asia e Nord America nel secondo semestre e al balzo delle vendite online.
Per il 2021 Kering ritiene che “il contesto attuale è ancora segnato da molte incertezze” anche se la “crisi non ha messo in discussione i motori strutturali della crescita del mercato mondiale del lusso”.
