Il movimento ascendente avviato lo scorso 9 febbraio, con un gap up, dalle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella consulenza e ricerca tecnologica ha consentito di superare agevolmente le principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 sedute), ma è stato finora incapace di oltrepassare la resistenza statica posta a 2,94 euro. Da segnalare che il movimento in esame dei corsi delle azioni Fos si è sviluppato all’interno di un quadro grafico sostanzialmente neutrale sia nel medio sia nel lungo periodo.
La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Brunello Botte potrebbe tornare ad aumentare nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 2,805 euro, con possibile rapida discesa fino al successivo supporto individuabile a 2,72 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Fos potrebbero scivolare velocemente di nuovo nell’area di transitato delle sopracitate medi mobili, con obiettivi di breve periodo rispettivamente a 2,65 euro, il primo, e a 2,56 euro, il secondo.
Il breakout della sopracitata barriera individuabile a 2,94 euro potrebbe, al contrario, permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo genovese di riprendere il trend rialzista di brevissimo periodo e di puntare verso la successiva resistenza statica posizionata a 3,01 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Fos verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 3,085 euro, al di sopra del quale il successivo target è a 3,20 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Fos è pari a +7,9% (-16,3% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 2 analisti che hanno pubblicato un report sulla società in esame negli ultimi sei mesi è 4,70 euro, con un potenziale rialzista del 63,2 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di quasi 34 mila pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 18,8 milioni di euro. Ricordiamo che il prossimo 29 marzo, il management del gruppo in esame pubblicherà i risultati dell’intero 2020 e potrebbe fornire indicazioni sull’andamento della gestione nell’esercizio in corso.
Quotazione di riferimento: 2,88 euro
+11,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,20 euro;
+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,085 euro;
+4,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,01 euro;
+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,94 euro;
-2,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,805 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,72 euro;
-8,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,65 euro;
-11,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,56 euro.
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