Banco Bpm – Ancora indiscrezioni su una potenziale fusione con Bper

Continuano a rincorrersi i rumor su una potenziale aggregazione tra Banco Bpm e Bper.

Gli ultimi rumor in ordine di tempo sono riportati da La Stampa, secondo cui sarebbe stato riaperto il cantiere per una possibile fusione tra le due banche.

Il giornale ha riportato di colloqui in corso tra Giuseppe Castagna, Ceo di Banco Bpm e Carlo Cimbri, Ceo di Unipol (primo azionista di Bper con il 18,9% del capitale) per definire la potenziale governance della nuova combined entity, con l’operazione vera e propria che sarebbe avviata solo nel secondo semestre 2021, dopo il completamento dell’integrazione degli sportelli ex Ubi Banca rilevati da Bper.

Il quotidiano aggiunge che nell’ambito della futura governance allo studio sarebbe ancora da definire il ruolo dell’attuale Ceo di Bper, Alessandro Vandelli.

“Per quanto riguarda l’attività di M&A siamo aperti alla possibilità di raggiungere accordi, ma in via preliminare stiamo facendo i compiti ‘interni’ per capire quale sia la migliore opzione tra le possibili per Banco Bpm. Non dipenderà solo da noi ma anche dagli altri”.

Lo ha dichiarato lo scorso 9 febbraio Castagna nel corso della conference call sui risultati, aggiungendo che l’obiettivo “è raggiungere un accordo che vada a beneficio degli azionisti di entrambi gli istituti” e che al momento ci si trova ancora in una fase “molto preliminare”.

“Non è in questi mesi che Bper può affrontare un’operazione straordinaria, qualunque essa sia” visto che “fra un paio di settimane effettuerà la migrazione del portafoglio clienti che acquisisce da Ubi Banca. Quindi Bper oggi è impegnata in una fase di discontinuità, una fase straordinaria, che sicuramente caratterizzerà il lavoro di Bper per tutto l’anno”, ha riportato Cimbri lo scorso 12 febbraio in occasione della conference call sui risultati.

“Poi la nostra visione è che sicuramente il settore bancario si consoliderà. Le opzioni sono diverse, però bisogna fare le cose rispettando i tempi e anche le condizioni in cui si trova ogni gruppo bancario e Bper oggi ha questo percorso

Noi come azionisti di Bper siamo aperti a qualunque ipotesi che crei valore e che corrisponda agli interessi industriali del gruppo Unipol” poiché “non siamo solo un socio finanziario, ma anche industriale”, ha aggiunto Cimbri.

“Stiamo finalizzando una significativa acquisizione di sportelli di Ubi Banca da Intesa Sanpaolo. Questo è il deal più importante per Bper e ora abbiamo aumentato il nostro presidio a livello nazionale. Siamo aperti ad altri potenziali M&A ma ora il focus è solo sull’integrazione degli sportelli”, ha spiegato invece lo scorso 3 febbraio durante la conference call sui risultati Alessandro Vandelli, Ad di Bper.

“Dopo questa operazione se ci saranno le condizioni valuteremo altri potenziali deal. La nostra strategia è molto chiara”, ha aggiunto Vandelli.

Intorno alle 11:30 a Piazza Affari i titoli Banco Bpm guadagnano lo 0,1% a 2,14 euro, mentre le azioni Bper cedono lo 0,2% a 1,82 euro, ripiegando dopo essere arrivati a guadagnare oltre l’1% nella prima parte della mattinata in scia al ritorno dei suddetti rumor. L’indice di settore cede lo 0,7 per cento.