Banco Bpm starebbe lavorando nell’ottica di allineare la scadenza degli accordi con Cattolica e Covéa nell’ambito della bancassicurazione.
L’indiscrezione è riportata da Il Sole 24 Ore, secondo cui il cantiere è aperto e il tutto sarebbe ancora da definire.
Il giornale aggiunge che le interlocuzioni con i due partner sarebbero state avviate e lo scopo sarebbe appunto quello di allineare le scadenze delle due partnership di uno o due anni, quando potrebbero i tempi potrebbero essere più adeguati per un riassetto complessivo di quest’area.
La banca punta al raggiungimento di una “decisione coerente sull’intero settore della bancassurance”, ha spiegato nei giorni scorsi l’Ad Giuseppe Castagna nel corso della conference call sui risultati.
In merito alla decisione di avvalersi dell’opzione di riacquistare il 65% delle joint venture nella bancassurance in capo a Cattolica, il manager ha affermato: “Si tratta di una partnership e quindi siamo aperti a potenziali discussioni per trovare una soluzione”.
Il quotidiano riporta che l’eventualità sarebbe quella di modificare l’accordo allungando la scadenza alla fine del 2022 o del 2023.
La stessa ipotesi potrebbe essere considerata in merito alla partnership con Covéa (valida sulla rete ex Bpm), il cui termine è fissata per il prossimo giugno, con la possibilità di esercitare un’opzione put entro giugno. Al momento si tratta solo di rumor.
La banca di piazza Meda continua ad essere al centro dell’attenzione del mercato nell’ottica del consolidamento, con le indiscrezioni che continuano ad accostarla a Bper. Nel caso di questa di potenziale aggregazione, i rumor citano Unipol come partner naturale nell’ambito della bancassurance, in quanto primo azionista di Bper con il 18,9% del capitale.
Intorno alle 10:30 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,7% a 2,15 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,1 per cento.