Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,7%, il Dax lo 0,1% e il Ftse 100 l’1,3%. A Wall Street, lo S&P 500 lasca sul terreno lo 0,7% e il Nasdaq lo 0,9%.
Le quotazioni del greggio si mantengono sui massimi da oltre un anno con il Brent che ha brevemente superato la soglia dei 65 dollari, sostenute dalle interruzioni della produzione in Texas a causa dell’ondata di gelo e dal calo delle scorte Usa evidenziato dal report Api.
Il clima freddo negli Stati Uniti ha bloccato la raffinazione quotidiana di circa 4 milioni di barili, pari a circa il 40% della produzione del paese, e l’estrazione di almeno un milione di barili al giorno.
Intanto, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati ufficiali Eia, il report Api ha stimato una riduzione delle scorte Usa la scorsa settimana di 5,8 milioni di barili, rispetto ai -2,4 milioni di barili attesi dagli analisti.
Repsol ha riportato risultati trimestrali che hanno battuto le attese degli analisti, dopo aver diminuito le spese nel business exploration and production focalizzandosi maggiormente sulle energie pulite. Nel quarto trimestre 2020, l’utile netto adjusted si è attestato a 404 milioni rispetto ai 106 milioni stimati dal consensus e ai 405 milioni del pari periodo 2019.
Saipem, insieme a Qint’x, ha presentato il progetto Agnes che prevede la costruzione di un distretto marino integrato nell’ambito delle energie rinnovabili al largo delle coste di Ravenna.