Mercati Usa – Indici recuperano nel finale

Partenza negativa dei listini che replicano l’andamento in rosso dei mercati europei e si appesantiscono, in apertura, in scia alla pubblicazione dei dati domestici. Sia i prezzi al consumo che le vendite al dettaglio salgono sensibilmente nel mese di gennaio lasciando intravedere una ripresa dell’inflazione.

In questo contesto i tassi nominali continuano la loro ascesa ed il Tbond si inerpica fino al 1,32% prima di chiudere in calo di due punti base al 1,28%.

Wall Street dimezza le perdite nella seconda parte della seduta con lo S&P500 che rimbalza sulla soglia psicologica dei 3.900 punti e chiude invariato a 3.931. Avanza per la seconda giornata consecutiva, invece, il Dow Jones (+0,3%).

Non riesce, al contrario, il recupero del Nasdaq (-0,6%) e del Russell 2000 (-0,7%), con Tesla che inizialmente perde oltre due punti percentuali e termina invariata poco al di sotto di quota $800.

VIX in altalena, ma chiude invariato a 21,5 cancellando il balzo iniziale (+9%) a quota 23,5.

Ancora una seduta di forte rialzo sia per il petrolio che per il rame. L’oro nero guadagna altri due punti percentuali salendo al di sopra anche di quota 61 dollari al barile e nella mattinata asiatica continua l’ascesa oltre i $62.

Deboli ancora i metalli preziosi ed in particolare l’oro che continua a scivolare (-1%) a quota 1.770 dollari l’oncia. L’argento si inabissa intraday sotto i $27, ma poi chiude invariato a $27,4.

Dollaro in rafforzamento a 1,204 nei confronti della moneta unica.