Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso dell’1,3% e in linea all’analogo indice europeo (-1,6%), risentendo della frenata del comparto bancario (-1,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1,1%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture, anche se la situazione sembrerebbe migliorare.
In Italia l’attenzione resta su Mario Draghi, che ha sciolto la riserva e formato il nuovo Governo dopo le consultazioni con le forze politiche. Il tutto in attesa di ricevere la fiducia del Parlamento.
Il rallentamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra cui Anima (-2,7%) sul Mid Cap.
Sul listino principale ritraccia Nexi (-4,4%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che ha sottoscritto una nuova partnership nell’open banking, oltre ad avere collocato un bond da 1 miliardo con il contestuale collocamento di azioni tramite Abb. Male Exor (-2,7%), in scia alla partecipata Stellantis.
Sul Mid Cap poco mossa Banca Ifis (-0,1%). In rosso Cerved (-1,3%) e doValue (-2,1%).
Sullo Small Cap sottotono Banca Intermobiliare (-0,4%), in attesa dell’esito della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.