Analisi tecnica (Mid Cap) – Juventus: fase laterale ingabbiata tra le medie mobili

Da due settimane le quotazioni dei titoli del gruppo che controlla la squadra di calcio torinese oscillano tra la media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 0,8646 euro, e la media mobile a 50 osservazioni, che al momento è di passaggio a 0,8106 euro. Da segnalare che la fase laterale in esame dei corsi delle azioni Juventus si è sviluppata all’interno di un quadro grafico sostanzialmente neutrale sia nel medio sia nel lungo periodo, evidenziando così la mancanza di direzionalità in tutti gli orizzonti temporali.

Il cedimento del sopracitato supporto dinamico posizionato a 0,8106 euro potrebbe, quindi, favorire una nuova discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Andrea Agnelli verso il successivo supporto a 0,7872 euro, senza alterare l’attuale impostazione grafica. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Juventus potrebbero poi essere proiettati rapidamente verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 0,7678 euro, il primo, a 0,7392 euro, il secondo.

Un segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (63,8% del capitale) potrebbe essere rappresentato dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 0,8388 euro, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile a 0,8714 euro. L’eventuale breakout di questo livello, migliorando il quadro grafico di breve periodo (a positivo dal precedente neutrale) potrebbe spingere velocemente i corsi delle azioni Juventus verso un primo obiettivo rialzista posizionabile a 0,902 euro, al di sopra del quale il successivo target è 0,93 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Juventus è pari a +2,4% (-34,7% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 4 analisti rilevati da Bloomberg è 0,90 euro, con un potenziale rialzista del 7,9 per cento. Ricordiamo che il prossimo 25 febbraio, il management del gruppo in esame pubblicherà la semestrale e potrebbe fornire una guidance per la seconda parte dell’esercizio in corso che si chiuderà il prossimo 30 giugno.

Quotazione di riferimento: 0,8342 euro 

+11,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,9300 euro;

+8,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,9020 euro;

+4,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,8714 euro;

+0,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,8388 euro;

 

-2,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,8106 euro;

-5,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,7872 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,7678 euro;

-11,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,7392 euro.