Eni – Aggiorna il piano 2021-24 accelerando sulla decarbonizzazione e creando valore per gli azionisti

Eni ha presentato l’aggiornamento del piano strategico 2021-2024, che prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Leader nella transizione energetica e decarbonizzazione delle attività per offrire una varietà di prodotti interamente decarbonizzati. Già lo scorso anno Eni aveva annunciato riduzioni delle emissioni dei gas serra 1,2 e 3 e oggi migliora l’obiettivo all’80% entro il 2050, impegnandosi a raggiungere la completa neutralità carbonica.

La decarbonizzazione sarà conseguita mediante il raddoppio di bio-raffinerie a circa 2 milioni di tonnellate entro il 2024 e aumento di 5 volte entro il 2050; ‘incremento dell’uso di biogas, riciclo (economia circolare); efficienza e digitalizzazione; aumento delle capacità di energie rinnovabili, idrogeno blu e verde per alimentare le bio-raffinerie; carbon capture per assorbire le emissioni residue; iniziative REDD+ e progetti di CCS volti a ridurre lo stoccaggio di COdi circa 7 milioni di tonnellate/anno al 2030 e 50 milioni al 2050.

La produzione crescerà a un tasso medio di circa 4% all’anno e per il 2021 viene confermata a circa 1,7 milioni di barili di olio equivalente/giorno.

Nell’arco del quadriennio l’attività di esplorazione riguarderà principalmente il gas, godrà di una maggiore velocità time to market e di un più basso breakeven, con un costo medio di esplorazione inferiore ai $2/bbl. Si stima un target di 2 miliardi di boe di risorse.

Il capex Upstream ammonterà a 4,5 miliardi/anno, la sua copertura scenderà di quasi $10 fino a raggiungere i $28/bbl entro il 2024. I volumi dei contratti stipulati di LNG supereranno i 14 milioni di tonnellate/anno con una crescita del 45% rispetto ai livelli del 2020.

Nel settore Refining & Marketinf l’Ebit proforma adj raddoppierà nel corso del quadriennio. L’aumento deriverà da una crescente capacità di bio-raffinazione, dalla graduale ripresa della domanda, dal focus su segmenti a elevato margine nel marketing e dal contributo delle attività di raffinazione ADNOC.

Integrazione, diversificazione ed espansione dei business retail e rinnovabili, dei
prodotti bio e dell’economia circolare

Il business delle rinnovabili si fonderà con la retail del Gas & Power, aumentando la base clienti da 11 a 15 milioni e la fornitura di energie rinnovabili da 4DW a 15GW rispettivamente al 2024 e al 2030. L’investimento complessivo è stimato a 4 miliardi.

L’Ebitda per i business G&P retail e rinnovabili proforma salirà a circa 1 miliardo nel 2024 da 0,6 miliardi nel 2021. Nel settore retail l’Ebitda arriverà a 0,7 miliardi. Le rinnovabili raggiungeranno un Ebitda proforma di 0,2 miliardi nel 2024.

La strategia finanziaria vede il Capex medio annuo pari a 7 miliardi, importo che per oltre il 20% sarà destinato a progetti green e G&P. Si prevede un piano di dismissione del portafoglio per 2 miliardi e un CFFO a circa 44 miliardi nel piano a scenario Eni (39 miliardi a scenario costante con $50/bbl). In arco di piano Eni porterà avanti la trasformazione del suo modello industriale con l’aumento di investimenti nei nuovi settori di business, con un capitale impiegato in queste attività pari al 10% del totale, raddoppiando il livello attuale.

La politica di remunerazione approvata dal CdA prevede un dividendo composto da un dividend floor di 0,36 euro per azione con un livello di prezzo annuale del Brent di almeno $43/bbl ($45/bbl luglio 2020), per poi aumentare con una percentuale tra il 30 e il 45% del FCF generato con uno scenario compreso tra $43 e i $65 (a luglio era invece prevista una componente variabile crescente con un prezzo del Brent compreso tra i $45/bbl e i $60/bbl).

Inoltre, verrà riavviato un programma di buyback di 300 milioni/anno con un prezzo
del brent pari a $56/bbl, un livello inferiore rispetto alla soglia di attivazione precedente. Il buyback salirà a €400 milioni/anno a partire da $61/bbl e a €800 milioni/anno dai $66/bbl, come già previsto.