Mercati – Frazionali rialzi nel Vecchio Continente dopo i dati macro

Borse europee in frazionale rialzo, in linea con i futures di Wall Street, in una mattinata costellata di appuntamenti macroeconomici.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,1% in area 22.950 punti, sopra la parità come il Cac 40 di Parigi (+0,45%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), mentre il Ftse 100 di Londra è pressoché invariato.

Progressi tra lo 0,2% e lo 0,4% per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, che puntano verso un avvio lievemente positivo per gli indici a stelle e strisce dopo la chiusura debole di ieri.

Gli eurolistini interrompono la peggior striscia di sedute consecutive in calo da ottobre, ma nel complesso l’azionario globale si appresta a chiudere la prima settimana in rosso da gennaio, appesantito dai timori legati ai maggiori costi di indebitamento e alla pressione sui prezzi che potrebbero ostacolare il rally dell’equity.

Gli ultimi dati macroeconomici confermano inoltre la fragilità della ripresa, come emerge dal crollo delle vendite al dettaglio del Regno Unito a gennaio e dagli indici Pmi preliminari di febbraio dell’eurozona. In particolare, il settore manifatturiero conferma un’accelerazione, trainato dalla locomotiva tedesca, ma il terziario continua ad accusare gli effetti delle restrizioni legate al Covid-19.

Il tutto, dopo il report peggiore delle attese sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, a conferma delle continue difficoltà del mercato del lavoro americano. A tal proposito, il Segretario di Stato Janet Yellen ha ribadito la necessità di approvare il pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari, mostrandosi ottimista sulla possibilità di raggiungere la piena occupazione nel 2022.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a quota 1,214 mentre il cambio tra biglietto verde e yen viaggia in ribasso a 105,4.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,3%) a 63,1 dollari e il Wti (-1,7%) a 59,5 dollari, mentre sta lentamente ripartendo la produzione in Texas dopo la sospensione dei giorni scorsi per l’ondata di gelo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce leggermente a 97 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,64%, dopo il voto di fiducia alla Camera al nuovo governo Draghi.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza Leonardo (+6,9%), sulle indiscrezioni relative ad un’accelerazione del piano per quotare la controllata DRS. In rialzo anche Moncler (+5,3%) in scia ai conti 2020 comunicati ieri sera a mercati chiusi. Debole Eni (-1,2%) dopo i conti diffusi stamane. In calo Diasorin (-4%), complici le notizie positive sui nuovi approvvigionamenti di vaccini anti-Covid dell’Ue e l’intenzione del nuovo esecutivo di accelerare il piano di immunizzazione in Italia.