Mercati – In rimonta nell’ultima seduta dell’ottava, a Milano (+0,9%) balzo di Leonardo (+10%)

Seduta in rialzo per le borse europee, sostenute dall’andamento di Wall Street e dai dati positivi sull’attività manifatturiera, anche se la settimana si chiude con variazioni contrastanti.

A Milano il Ftse Mib termina la sessione odierna in rialzo dello 0,9% a 23.136 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%). Oltreoceano, recuperano terreno Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,8%) dopo la debolezza delle ultime sedute.

Gli operatori tornano a scommettere sulla ripresa, con focus sulle trimestrali delle società e sui segnali provenienti dall’agenda macroeconomica, al termine di una settimana caratterizzata dai timori per il rialzo dei tassi e l’incremento della pressione sui prezzi, con possibili implicazioni sui costi di indebitamento e sugli utili attesi.

Il Fondo Monetario Internazionale ha comunque sottolineato che il rischio connesso all’inflazione negli Usa resta basso, anche con l’approvazione del piano di stimoli da 1.900 miliardi dell’amministrazione Biden.

Indicazioni in chiaroscuro dagli ultimi dati macro, tra cui il crollo delle vendite al dettaglio del Regno Unito a gennaio e la contrazione del terziario nell’eurozona a febbraio, a causa delle restrizioni legate al Covid-19, nonostante il buon andamento del settore manifatturiero, soprattutto in Germania e Francia.

Il tutto, all’indomani del report peggiore delle attese sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, che conferma le difficoltà del mercato del lavoro americano. Il Segretario di Stato Janet Yellen ha ribadito la necessità di approvare il pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari, mostrandosi ottimista sulla possibilità di raggiungere la piena occupazione nel 2022.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a quota 1,214 mentre il cambio tra biglietto verde e yen viaggia in lieve ribasso a 105,6.

Tra le materie prime scambiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,9%) a 63,4 dollari e il Wti (-1,5%) a 59,6 dollari, mentre riparte lentamente la produzione in Texas dopo la sospensione dei giorni scorsi per l’ondata di gelo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 93 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,62%, dopo il voto di fiducia al governo Draghi.

Tornando a Piazza Affari, chiude in testa al Ftse Mib Leonardo (+10,05%), sostenuta dal piano per quotare la controllata DRS. La Società ha confermato le valutazioni in corso ma ha precisato di non avere ancora preso una decisione.

In rialzo anche Moncler (+5,4%) in scia ai conti 2020 comunicati ieri sera a mercati chiusi. Bene anche Cnh (+4,2%) dopo i risultati dell’americana Deere.

Positiva Eni (+1,1%) dopo la pubblicazione della trimestrale e l’aggiornamento del piano strategico 2021-2024.

In calo Diasorin (-5,2%), complici le notizie positive sui nuovi approvvigionamenti di vaccini anti-Covid dell’Ue e l’intenzione del nuovo esecutivo di accelerare il piano di immunizzazione in Italia.