Mercati – Previsto avvio poco mosso in attesa dei Pmi, a Milano occhi su Eni

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, in un mercato che continua a valutare l’impatto sull’azionario del recente rialzo dei rendimenti e in attesa della stima degli indici Pmi di febbraio.

Chiusura negativa ieri a Wall Street, con i principali indici americani che rifiatano dopo la recente corsa su nuovi massimi riuscendo comunque a ridurre parzialmente le perdite nel finale. S&P 500 e Dow Jones hanno perso lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,7%.

A pesare sui listini a stelle e strisce ha contribuito il dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione, salite oltre quota 800 mila per la sesta settimana consecutiva a conferma delle continue difficoltà del mercato del lavoro Usa.

Un contesto che sottolinea ulteriormente le persistenti sfide per la ripresa dell’economia, con il Segretario di Stato Janet Yellen che ha ribadito la necessità di approvare il pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari.

Tra i mercati asiatici, stamane, in rosso Tokyo dello 0,7%, mentre i prezzi al consumo in Giappone sono diminuiti dello 0,6% su base annua a gennaio dopo il -1,2% nel mese precedente, dal momento che la pandemia ha continuato a limitare i consumi. In ribasso dello 0,2% anche Hong Kong, mentre Shanghai avanza dello 0,6%.

L’azionario globale si appresta a chiudere la prima settimana in calo da gennaio, dopo che il recente rialzo dei rendimenti dei Treasuries ha alimentato il dibattito su quanto i tassi possano ancora salire prima di mettere a rischio il rally delle asset class più rischiose.

I dati macroeconomici diffusi negli ultimi giorni, inoltre, hanno ricordato la fragilità della ripresa post pandemia, fortemente dipendente dai progressi nelle compagne di vaccinazioni in tutto il mondo.

L’agenda di oggi, intanto, prevede la lettura preliminare di febbraio degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Per quanto riguarda l’azionario,  a Milano da seguire in particolare Eni, che ha pubblicato questa mattina prima dell’apertura i risultati del quarto trimestre e dell’intero esercizio 2020.