“Siamo una banca diversa di quella che eravamo anche solo nel 2018. Il prossimo triennio sarà un periodo in cui Banca Generali dovrà continuare a crescere”.
Lo ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera Gian Maria Mossa, Ceo di Banca Generali.
“Questo significa che anche nel piano industriale che stiamo mettendo a punto è previsto un rafforzamento del nostro posizionamento. Che poi questo si raggiunga solo per linee interne o anche per esterne è presto per dirlo. Dobbiamo poi accelerare il processo di internazionalizzazione che non vuol dire solo andare a sviluppare una presenza in Svizzera, ma che vuol dire aprire una serie di opzioni, per i nostri clienti, anche all’estero”, ha aggiunto il manager.
Mossa si è soffermato inoltre sul rapporto con Generali Assicurazioni, azionista con il 50,17% del capitale, definendolo “davvero molto positivo e costruttivo. C’è una partnership industriale che sta dando buoni frutti. Credo sinceramente che, in tema di competenze
assicurative, Generali sia la numero uno in Europa”.
Infine, Mossa ha parlato anche della questione relativa alla cedola, riportando: “Proponiamo alla prossima assemblea di pagare, in due rate, un dividendo complessivo di 3,3 euro. Una prima tranche nel quarto trimestre del 2021 da 2,7 euro e una seconda, nel primo trimestre del 2022, da 60 centesimi. Ai prezzi attuali, questi pagamenti corrispondono a un rapporto dividend/yield superiore all’11% ed è il 70% degli utili maturati nel biennio 2019-20.
Una cifra che è superiore a quanto ci siamo impegnati a pagare davanti al mercato, ovvero 1,25 euro per azione di dividendo annuo. Il tutto continuando a crescere come business e aumentando la solidità”.
Intorno alle 10:30 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,8% a 29,02 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno lo 0,6 per cento.