Banca Finint, banca del gruppo Finint che raggruppa le società attive nei settori dell’Investment Banking e Management, ha presentato un’offerta per la quota di controllo di Banca Profilo, pari al 62,5% del capitale, messa in vendita dal Sator Private Equity Fund (guidato da Matteo Arpe).
Lo ha affermato in un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza di La Repubblica Enrico Marchi, presidente e azionista di Banca Finint, aggiungendo: “Non so se andrà in porto, ma puntiamo a ottenere due risultati: accelerare la nostra crescita e anticipare la quotazione in Borsa”.
“Se non dovessimo acquisire Banca Profilo e procedere poi alla fusione, potremmo ragionare su una quotazione nella primavera del 2022 a pandemia conclusa e alle prese dunque con il grande tema: fare ripartire l’economia italiana”.
Oltre a Banca Finint, anche Banor Sim, realtà indipendente specializzata nella consulenza finanziaria e nelle gestioni di capitali e patrimoni, avrebbe presentato un’offerta per la quota di controllo di Banca Profilo. Offerta che, secondo rumor di stampa dello scorso venerdì, sarebbe stata rifiutata, non escludendo però che possa esserci una ripresa delle interlocuzioni.
Indiscrezioni di stampa riportano che anche il fondo di investimento RiverRock avrebbe presentato un’offerta per suddetta partecipazione.
Lo scorso 4 giugno 2020 Sator Private Equity aveva annunciato l’avvio di un processo finalizzato alla valorizzazione di suddetta partecipazione con l’assistenza dell’advisor finanziario Lazard.
Intorno alle 10:10 a Piazza Affari il titolo viaggia sulla parità a 0,23 euro, mentre l’indice di settore cede l’1,1 per cento.