Mercati Usa – Il Nasdaq (-1,1%) guida i ribassi a Wall Steet in avvio

Partenza in rosso a Wall Street trascinata al ribasso soprattutto dal settore tecnologico, con il rialzo dei rendimenti obbligazionari che ha ridotto l’appeal dei titoli più cari growth-focused.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,5%.

I passi avanti nella lotta al virus hanno sostenuto i mercati azionari e delle commodities nelle ultime settimane, ma gli investitori ora si interrogano se il cosiddetto reflation trade spingerà al rialzo i rendimenti fino al punto di scoraggiare l’appetito per il rischio.

Negli ultimi giorni, il tratto fra 5 e 30 anni della curva dei Treasuries statunitensi ha toccato i massimi da più di cinque anni, mentre il rendimento del Tbond ha toccato un picco dell’1,39% viaggiando ora all’1,35%. Stabile il tasso sul biennale americano allo 0,11%.

Il tutto mentre si attendono in settimana novità dal Congresso Usa sul pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari dell’amministrazione Biden, che a marzo potrebbe svelare un piano incentrato sulle infrastrutture.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro risale leggermente a 1,214, mentre il dollaro/yen viaggia a 105,3. La sterlina si mantiene sopra la soglia di 1,4 dollari, con il premier Boris Johnson che ha parlato di un graduale allentamento delle misure di lockdown in Gran Bretagna.

Tra le materie prime, rally di molti metalli, tra cui in particolare il rame salito a 9.000 dollari a tonnellata. In rialzo anche le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,7%) a 63,2 dollari e il Wti (+2,1%) a 60,5 dollari.