Mercati Usa – Previsto avvio in rosso con ulteriore rialzo rendimenti bond

I futures sull’azionario Usa scambiano in calo, con il derivato sul Nasdaq che guida le perdite cedendo l’1,2% e preannunciando una partenza in rosso a Wall Street mentre prosegue il sell-off dei bonds sulle aspettative di una ripresa dell’economia e di un’accelerazione dell’inflazione.

Venerdì i principali indici americani hanno chiuso poco mossi, con l’unica eccezione del Russell 2000, l’indice delle small caps, che ha guadagnato oltre il 2%. Lo S&P 500 ha ceduto lo 0,2%, il Nasdaq è salito dello 0,1% e il Dow Jones ha terminato invariato.

I passi avanti nella lotta al virus hanno sostenuto i mercati azionari e delle commodities nelle ultime settimane, ma gli investitori ora si interrogano se il cosiddetto reflation trade spingerà al rialzo i rendimenti fino al punto di scoraggiare l’appetito per il rischio.

Negli ultimi giorni, il tratto fra 5 e 30 anni della curva dei Treasuries statunitensi ha toccato i massimi da più di cinque anni, mentre il rendimento del Tbond ha toccato un picco dell’1,39% dall’1,08% di solo poche settimane fa.

Nel frattempo, sono in forte rialzo i prezzi di molti metalli, tra cui in particolare il rame salito a 9.000 dollari a tonnellata, a conferma delle aspettative di ripresa dell’economia.

Sul tema vaccini, i primi dati in arrivo da Israele, il Paese al mondo più avanti nella copertura della popolazione, sono confortanti, con il farmaco di Pfizer e BionTech che sembra aver contribuito ad arginare le infezioni.

Il tutto, mentre si attendono in settimana novità dal Congresso Usa sul pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari dell’amministrazione Biden, che a marzo potrebbe svelare un piano incentrato sulle infrastrutture.

Per quanto riguarda l’azionario, Boeing cede oltre il 3% nel premarket, dopo che le compagnie aeree hanno sospeso i voli dei modelli 777 in seguito all’esplosione in volo di un motore di un aereo partito sabato da Denver e diretto alle Hawaii.