Dalla lettura dei dati preliminari si rileva che nel 2020 Recordati ha registrato ricavi consolidati pari a 1.448,9 milioni, in calo del 2,2% su base annua e inferiori dell’1% rispetto al consensus raccolto da Bloomberg.
Una dinamica che ha scontato la svalutazione di quasi tutte le valute rispetto all’euro, particolarmente accentuatasi nella seconda parte dell’anno.
A cambi costanti le vendite del gruppo sono risultate in leggera crescita (+0,4%).
I ricavi relativi ai nuovi farmaci acquisiti alla fine del 2019, Signifor e Signifor LAR e le vendite iniziali di Isturisa sono state complessivamente pari a 79 milioni.
L’Ebitda si è attestato a 569,3 milioni, in aumento del 4,7% ma al di sotto dei 575,2 milioni previsti dagli analisti. L’incidenza sui ricavi si è fissata al 39,3% con un incremento rispetto al 36,7% del 2019.
L’Ebit è stato pari a 469 milioni, in crescita dello 0,8% ma inferiore del 2,8% rispetto al consensus.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto calato del 3,8% a 355 milioni. Escludendo i benefici fiscali non ricorrenti legati al “Patent Box”, pari a 2 milioni nel 2020 e a 27 milioni nel 2019, l’utile netto sarebbe cresciuto del 3,2%.
L’utile netto rettificato, esclusi gli ammortamenti e le svalutazioni delle attività immateriali (escluso il software) e dell’avviamento, e gli eventi non ricorrenti, è salito del 7,3% a 410,4 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 865,8 milioni in calo rispetto ai 902,7 milioni di fine 2019. Nel periodo sono state distribuiti dividendi per 212,7 milioni e sono stati effettuati pagamenti per milestones e nuove licenze per complessivi circa 99,1 milioni, sono state acquistate azioni proprie per un esborso totale, al netto delle vendite a seguito di esercizi di stock options, di 12,2 milioni.
Per il 2021, Andrea Recordati, AD di Recordati, ha affermato “con il contributo delle operazioni già comunicate e prevedendo una graduale ripresa post Covid-19 dei nostri mercati di riferimento nella seconda metà dell’anno, prevediamo di realizzare ricavi compresi tra 1.570 milioni e € 1.620 milioni, un Ebitda compreso tra 600 e 620 milioni, e un utile netto rettificato compreso tra 420 e 440 milioni”.
Infine, la società comunica che il pagamento del saldo del dividendo per l’esercizio 2020 è previsto per il prossimo 26 maggio, con data di stacco il 24 maggio 2021. L’acconto di 0,50 euro sulla cedola relativa all’esercizio 2020 era stato posto in pagamento a decorrere dal 25 novembre 2020.
Il pagamento dell’acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2021 è previsto per il 24 novembre 2021, con data di stacco il 22 novembre.