Il cda di Banca Sistema ha ritenuto opportuno proporre di rimettere la decisione in merito al pagamento del dividendo 2019 (fissato allora in 7,5 milioni, 0,093 euro per ogni azione) alla deliberazione dell’assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il tutto pur mantenendo ferma la delibera di destinazione degli utili 2019, adottata dall’assemblea dello scorso 23 aprile 2020, e continuando a non computare l’ammontare destinato a dividendo nei fondi propri della banca:
- richiamata l’interlocuzione avviata nei confronti dell’Autorità di Vigilanza finalizzata a vedere confermato che la precisazione contenuta nella raccomandazione della Banca d’Italia del 16 dicembre 2020, secondo cui “il termine “dividendo” si riferisce solo ai pagamenti in contanti che hanno l’effetto di ridurre il livello e la qualità del Common Equity Tier1” – possa essere letta nel senso che le limitazioni quantitative al pagamento dei dividendi previste nella raccomandazione non trovano applicazione alle banche, come Banca Sistema, per le quali il pagamento dei dividendi non ridurrebbe il CET1 ratio, ferma restando l’esigenza di adottare un approccio prudente nella quantificazione dei dividendi da distribuire;
- avendo appreso dall’Autorità di Vigilanza, per le vie brevi, che la stessa non ritiene condivisibile tale lettura della raccomandazione;
- preso atto dell’assenza di una formalizzazione scritta della suddetta lettura di Banca d’Italia, auspicata dalla banca per poter assumere le proprie valutazioni e determinazioni in tema di distribuzione dei dividendi, nel rispetto dei principi della sana e prudente gestione, a fronte di un quadro più chiaro;
- riscontrata l’assenza di elementi ostativi al pagamento del dividendo 2019, riconducibili all’andamento economico nonché alla solidità patrimoniale della banca, in quanto gli attuali coefficienti patrimoniali risultano essere ampiamente al di sopra di quelli comunicati all’esito del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) concluso il 9 marzo 2020;
- considerato che, diversamente da quanto accaduto negli anni scorsi, Banca d’Italia non ha a oggi avviato il processo SREP relativo all’anno in corso né ha trasmesso la comunicazione circa l’intenzione di non adottare una nuova decisione sul capitale; ha ritenuto opportuno proporre di rimettere la decisione in merito al pagamento del dividendo 2019 (fissato allora in Euro 7.479.157,84 per le n. 80.421.052 azioni ordinarie, Euro 0,093 per ogni azione) alla deliberazione dell’Assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.