Ai fini dell’approvazione dei risultati definitivi al 31 dicembre 2020, prevista per il 10 marzo 2021, saranno portati a termine gli approfondimenti tuttora in corso in merito alla valutazione della probabilità di recupero nel tempo delle attività fiscali differite (Dta) di Carige per la determinazione del valore iscrivibile a bilancio
Al 31 gennaio 2020, in uno scenario pre-pandemico, le Dta ammontavano a 1,076 miliardi a livello consolidato; 360 milioni le Dta non iscritte a bilancio.
“I risultati sopra descritti, realizzati con organizzazione e infrastrutture preesistenti, confermano una elevata capacità di reazione e adattamento del gruppo, che potrà trovare piena espressione con la messa a regime della riorganizzazione territoriale e con gli importanti investimenti avviati nel digital banking”, si legge in una nota.
“Gli stessi, conseguiti nell’attuale configurazione stand-alone del gruppo, vanno altresì valutati nella prospettiva di una business combination con un primario soggetto bancario, che potrà accelerare ulteriormente il processo virtuoso in atto attraverso la realizzazione di notevoli sinergie industriali”, aggiunge il comunicato.