Mercati – Apertura sopra la parità in attesa di Powell

Apertura sopra la parità per le borse europee in linea all’andamento positivo dei futures di Wall Street dopo i ribassi di ieri, in attesa dell’intervento questo pomeriggio del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

A Milano il Ftse guadagna lo 0,3% in area 23.100 punti. In frazionale rialzo anche il Ftse 100 di Londra (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).

Ieri, lo S&P 500 ha ceduto lo 0,8% chiudendo in calo per il quinto giorno consecutivo, la peggior striscia da circa un anno. Il Nasdaq ha perso il 2,5%, con gli investitori che si interrogano sull’appeal dei titoli più cari come i tecnologici. Ha resistito sopra la parità, invece, il Dow Jones (+0,1%).

Il rally dell’azionario globale dopo il crollo causato dallo scoppio della pandemia ormai quasi un anno fa è ora sotto osservazione in seguito al crescente costo dell’indebitamento a lungo termine.

Le preoccupazioni riguardano, da un lato, il fatto che i mercati abbiano già prezzato la maggior parte delle prospettive di recupero dell’economia mondiale grazie alle campagne di vaccinazioni e i nuovi stimoli fiscali Usa.

Dall’altro, si teme che le banche centrali possano decidere di iniziare a riconsiderare i programmi di emergenza messi in campo per combattere gli effetti della crisi sanitaria e che hanno contribuito a sostenere i mercati.

A tal proposito, ieri il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha dichiarato che Francoforte sta monitorando attentamente l’andamento dei tassi nominale dei bond di lungo termine.

In programma in giornata, invece, la consueta audizione semestrale del numero uno della Fed, Jerome Powell, davanti alla commissione bancaria del Senato Usa, con gli analisti che attendono eventuali commenti sull’evoluzione dell’inflazione.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,218 e il dollaro/yen a 105,1. Ancora in rialzo la sterlina a 1,408 sul dollaro, dopo che il premier britannico Boris Johnson ha detto di essere pronto a discutere l’ammorbidimento delle restrizioni pandemiche.

Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,5%) a 65,3 dollari e il Wti (+1,5%) a 62,6 dollari, mentre l’oro è tornato sopra quota 1.800 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 92 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,59%, mentre è attesa per oggi un’emissione di Ctz con scadenza a settembre 2022 e ammontare compreso tra 2 e 2,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio i petroliferi Tenaris (+2,4%), Saipem (+1,6%) ed Eni (+1,4%). In rialzo anche Leonardo (+2,5%), Atlantia (+2%) e Unipol (+1,3%), mentre arretrano Stm (-0,4%) e Pirelli (-0,3%).