Mercati Asiatici – Poco mossa Shanghai (+0,1%), Giappone chiuso per festività

Giornata contrastata per i listini cinesi dopo la seduta negativa di Wall Street, dove i timori di un’inflazione più rapida delle attese hanno mitigato l’ottimismo infuso dal positivo newsflow sui vaccini. La Borsa giapponese è chiusa per il compleanno dell’Imperatore.

L’andamento di Wall Street è stato condizionato dal sensibile calo del comparto tecnologico che registra pesanti discese in alcuni dei suoi titoli più noti e tra i primi titoli per capitalizzazione al mondo.

La fiducia per la progressiva ripresa dell’attività economica, sostenuta anche dai progressi nelle campagne di vaccinazioni, resta controbilanciata dalle preoccupazioni legate all’impennata dei rendimenti dei Treasuries e dall’eventuale accelerazione dell’inflazione che potrebbero ostacolare il rally dell’azionario e portare a qualche manovra restrittiva da parte della Fed, o perlomeno, una diminuzione di quelle espansive.

Le azioni cinesi sono contrastate, con l’ottimismo sulla ripresa economica dalla pandemia da Covid-19 (10 nuovi casi registrati ieri) che ha spinto l’acquisto sui titoli finanziari e ciclici da un lato, mentre dall’altro le preoccupazioni per la stretta politica hanno continuato a pesare sui settori come energia e beni di consumo.

La banca centrale cinese ha spiegato che darà la priorità alla stabilità della politica monetaria e avrebbe evitato di fare cambiamenti improvvisi, fornendo al contempo il sostegno necessario per una continua ripresa economica nel 2021.

In merito ai rapporti tra Washington e Pechino, il Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha dichiarato che la Cina vorrebbe che “gli Usa rimuovessero le tariffe e le sanzioni sulle società e che abbandonassero l’irrazionale limitazione di progressi tecnologici del Paese per creare le condizioni necessarie a una cooperazione”.

In Giappone circolano rumor per un imminente revoca dello stato di emergenza in vigore da gennaio in parte del Paese, a fronte del calo dei contagi da Covid-19. A Tokyo, per la prima volta da fine novembre, i casi sono calati sotto la soglia dei 200.

A proposito della campagna vaccinale il ministro delle riforme amministrativa, Taro Kono, in un’intervista ha riportato: “Vorremmo iniziare le vaccinazioni per gli anziani ad aprile, purtroppo il numero di dosi assegnate loro sarà inizialmente molto limitato, quindi avvieremo la campagna lentamente”.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,217 mentre il dollaro/yen si attesta a 105,19. Tra le materie prime, sale il petrolio con il Brent a 65,10 dollari al barile (+1,2%) e il Wti a 62,35 dollari al barile (+1,1%). Poco mosso l’oro a 1.808,9 dollari l’oncia (0,0%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai si muove appena sopra la parità (+0,1%) mentre Shenzhen cede lo 0,6%. Bene Hong Kong (+1,3%).

Il tutto dopo le seguenti chiusure ieri a Wall Street: Dow Jones (+0,1%), S&P 500 (-0,8%) e Nasdaq (-2,5%).