Mercati – In miglioramento dopo le parole di Powell, Milano chiude a -0,3%

Chiusura contrastata per le borse europee al termine di una giornata volatile, mentre Wall Street ha ridotto le perdite dopo le rassicurazioni del presidente della Fed sul fatto che l’istituto di Washington non intende allentare gli stimoli all’economia.

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in ribasso dello 0,3% a 22.939 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,6%). Lievemente positivi il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%), in controtendenza l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%). Oltreoceano i realizzi colpiscono soprattutto i tecnologici, con il Nasdaq a -1,6%, lo S&P500 a -0,5% e il Dow Jones a -0,2%.

Le aspettative di crescita dell’inflazione continuano a preoccupare gli operatori, complici le elevate valutazioni raggiunte dall’equity che hanno ridotto l’appeal di titoli come quelli tech e il crescente costo dell’indebitamento a lungo termine, con la recente impennata dei rendimenti obbligazionari.

Nel pomeriggio l’attenzione si è focalizzata sull’intervento di Jerome Powell nell’audizione semestrale davanti alla Commissione banche del Senato Usa. Il presidente della Fed ha confermato il supporto della banca centrale e ha ribadito che la ripresa dipenderà dal contenimento della pandemia, aggiungendo che l’aumento dei prezzi non rappresenta una minaccia.

Powell ha aperto alla possibilità di un recupero dell’economia più rapido del previsto, con una seconda metà del 2021 molto buona, sottolineando che ci vorrà del tempo per raggiungere gli obiettivi in termini di mercato del lavoro e inflazione.

Dall’agenda macroeconomica è giunto in giornata il dato di febbraio sulla fiducia dei consumatori statunitensi, stabile a 14 punti, mentre nell’eurozona l’inflazione si conferma allo 0,9% a gennaio. In Italia, a dicembre, gli ordinativi industriali sono cresciuti del 7% su base annua mentre il fatturato è sceso dello 0,5%.

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,216 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale leggermente a 105,2.

Tra le materie prime viaggiano senza direzione precisa le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 64,4 dollari e il Wti (-0,2%) a 61,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 96 punti base con il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,64%. Nell’asta odierna di Ctz sono stati assegnati titoli per 2,5 miliardi, con rendimento in calo di 3 centesimi a -0,308 per cento.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate gli acquisti premiano ancora Atlantia (+3,2%) in attesa dell’offerta del consorzio di Cdp e Unicredit (+2,15%). In calo invece Amplifon (-4,6%) e Diasorin (-2,8%).