Sanlorenzo ha pubblicato i risultati consolidati preliminari riferiti al 2020.
I ricavi netti derivanti dalla vendita di nuovi yacht sono aumentati dello 0,4% a 457,7 milioni.
Nel quarto trimestre 2020 suddetti ricavi hanno segnato un progresso del 10,4 % a 135,1 milioni.
Alla crescita dei ricavi ha contribuito in particolare la Divisione Yacht che ha generato nuovi ricavi per un totale di 292,8 milioni (64% del totale), in aumento dell’1% rispetto al 2019 grazie alle vendite di yacht di maggiori dimensioni.
I ricavi netti della Divisione Superyacht ammontano a 135,8 milioni (29,7% del totale), in calo del 7,5% rispetto al 2019 per via delle misure restrittive agli spostamenti che hanno rallentato la validazione degli avanzamenti produttivi.
La Divisione Bluegame ha registrato ricavi per 29,1 milioni (6,4% del totale), in crescita dell’82,3% grazie agli ottimi risultati di vendita della nuova linea BGX.
Dal lato geografico, i ricavi netti in Europa sono stati pari a 234,1 milioni, di cui 64 milioni sono stati generati in Italia, con un’incidenza del 51,1% del totale e in flessione del 16,4% rispetto al 2019 per via delle misure restrittive.
L’area APAC ha registrato ricavi pari 103,7 milioni (22,6% del totale), in aumento del 42% grazie a una buona ripresa delle vendite iniziata già dal secondo trimestre e supportata dalla forza commerciale del brand, il più importante distributore nautico in Asia.
Le Americhe hanno registrato ricavi per 82,8 milioni (18% del totale), in crescita del 15,4% per effetto di una forte ripartenza di questo mercato nel quarto trimestre grazie anche alla presenza diretta della controllata Sanlorenzo of the Americas LLC.
L’area Medio Oriente e Africa ha registrato ricavi pari a 37,1 milioni (8,1% del totale; +17,5% rispetto al 2019).
L’Ebitda, rettificato dalle componenti non ricorrenti pari a 1,4 milioni legate ai piani di stock option e alle spese sostenute per il COVID 19, è pari a 70,6 milioni, in crescita del 6,5%, con il relativo margine in aumento dal 14,5% nel 2019 al 15,4%.
L’Ebitda, comprensivo delle componenti non ricorrenti, ammonta a 69,2 milioni (+15,5% rispetto al 2019.
L’incremento della marginalità operativa è legato alle efficienze generate dalla messa a regime della nuova capacità produttiva a seguito degli ingenti investimenti degli esercizi precedenti e al conseguente maggiore assorbimento dei costi fissi.
Gli investimenti effettuati nel corso 2020 ammontano a 30,8 milioni, rispetto a 51,4 milioni nel 2019, con un’incidenza sui ricavi netti del 6,7% (era l’11,3% nel 2019).
Gli investimenti dedicati all’incremento della capacità produttiva sono diminuiti da 29,6 milioni di nel 2019 a 11,2 milioni nel 2020, con il completamento del progetto di espansione del sito di Ameglia nei primi mesi dell’anno e l’acquisizione dello stabilimento di Massa a dicembre.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è pari a 3,8 milioni di cassa, rispetto all’indebitamento netto di 9,1 milioni al 31 dicembre 2019. Si segnala che al 30 settembre 2020 l’indebitamento finanziario netto era pari a 5,1 milioni.
Il backlog al 31 dicembre 2020, convenzionalmente scaricato dei nuovi ricavi netti realizzati nel corso dell’esercizio, ammonta a 408,8 milioni rispetto a 444,3 milioni a fine anno 2019.
Tale risultato è stato favorito da una forte accelerazione nella sottoscrizione di nuovi ordini nel quarto trimestre dell’esercizio, con un order intake pari a 196,3 milioni grazie a una buona ripresa del mercato e al successo dei nuovi modelli lanciati nel corso dell’anno, oltre alle iniziative commerciali e di marketing mirate intraprese dal Gruppo.
Il portafoglio ordini riferito al 2021, pari a 305,1 milioni, fornisce una buona visibilità sui nuovi ricavi netti dell’esercizio in corso.