Utility (-1,4%) – Falck Renewables (-3%) in coda al settore

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,4%, sostanzialmente in linea con il corrispondente europeo (-1,5%) ma al di sotto del Ftse Mib (-0,5%).

Le borse europee hanno chiuso la prima seduta della settimana prevalentemente in calo, complici le preoccupazioni per l’eventuale risalita dell’inflazione connessa alla ripresa economica. Intanto giungono segnali incoraggianti sul fronte delle vaccinazioni e dall’agenda macroeconomica, con l’indice tedesco IFO al di sopra delle stime.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 94 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,59%, in discesa oggi insieme a quelli degli altri titoli di Stato europei.

Tornando al settore utility, tra le big, sopra la parità Italgas (+0,5%).

Snam (-0,7%) ed Hera (-1,4%) hanno siglato una lettera di intenti per una collaborazione tecnologica finalizzata allo sviluppo dell’idrogeno.

Tra le mid, in coda Erg (-2,2%) e Falck (-3%), che scivola in fondo al settore.

Tra le small le vendite hanno colpito in particolare algoWatt (-2,2%).

Le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe che rinvia di 1 anno, al 1° gennaio 2023, la liberalizzazione del mercato della fornitura elettrica.