Banche (+0,6%) – In luce Intesa SP (+0,6%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dello 0,6% e poco al di sotto dell’analogo indice europeo (+1,2%), non impedendo però al Ftse Mib (-0,3%) di chiudere in territorio negativo.

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture, anche se la situazione sembrerebbe migliorare. Ulteriori preoccupazioni derivano dalle varianti del virus e dall’incertezza sull’intensità dell’efficacia dei vaccini su di esse.

In Italia l’attenzione resta sui primi provvedimenti che prenderà il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi dopo avere ricevuto la fiducia del Parlamento.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 95 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti.

Sul Ftse Mib acquisti su Intesa Sanpaolo (+0,6%), la cui controllata Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking ha sottoscritto un accordo con State Street, e UniCredit (+2,1%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.

Sul Mid Cap ancora in rosso Mps (-1,4%), in attesa di capire come il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire l’iter di privatizzazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con la banca che ha divulgato i conti preliminari 2020 e l’aggiornamento del piano strategico, mentre Cassa Centrale Banca sta accelerando la valutazione del dossier relativo alla banca ligure.