Industria – Focus sui titoli del settore fieristico, Fiera Milano +4,7%, IEG +2%

Performance positiva a Piazza Affari per i titoli del settore fieristico con Fiera Milano che guadagna il 4,7% e Italian Exhibition Group (IEG) in rialzo del 2%

L’attenzione sui titoli del comparto si è riaccesa negli ultimi giorni, mentre sembra essersi avviata, anche a livello globale, una rotazione dei portafogli verso quei settori maggiormente penalizzati nel corso del 2020 dall’impatto del Coronavirus.

Il focus sul settore fieristico è sostenuto anche dalle positive indicazioni emerse dagli ultimi aggiornamenti pubblicati da Fiera Milano, che ha diffuso a inizio settimana i risultati FY2020 e il nuovo piano industriale 2021-2025.

In merito, i dati preconsuntivi consolidati dell’esercizio 2020 di quest’ultima hanno visto i ricavi scendere a 74 milioni (280 milioni 2019), confermando un Ebitda positivo a 10,4 milioni (106 milioni nel 2019), in linea con il range comunicato al mercato di 8-12 mln.

Il Piano Strategico 2021-2025, denominato CONN.E.C.T. 2025 (Connections Exhibitions, Community, Transformation) di Fiera Milano mira a portare la società da una fase ancora condizionata dall’evoluzione della pandemia ad una di “nuova normalità” con i seguenti target: fatturato 2025 atteso in un range tra 290-310 milioni ed Ebitda compreso in un range tra 110-120 milioni.

Osservando invece i target al 2021, Fiera Milano evidenzia due possibili scenari: con una ripartenza delle manifestazioni in presenza nel Q2 2021 (a partire dal mese di maggio) il fatturato è previsto a 180-200 milioni e l’Ebitda in un range 40-50 milioni (PFN tra 5 e -5 milioni), mentre con una ripresa delle attività a partire dal settembre 2021 si registrerebbe un impatto negativo in termini di margini e di indebitamento finanziario netto stimabile in circa 5 milioni.

In attesa di conoscere i dati FY2020 di IEG (riunione Cda prossimo 18 marzo), ricordiamo in merito che i numeri dei primi nove mesi del 2020 mostravano un giro d’affari di 68,2 milioni e un Ebitda che, nonostante gli effetti del Covid-19, restava positivo per oltre 9 milioni.

Recentemente (28 gennaio 2020) IEG ha pubblicato il calendario fieristico per il 2021, che vedrà diversi eventi switchare in formato digitale nella prima metà dell’anno, mentre a partire dall’inizio dell’estate alcune manifestazioni saranno tenute in presenza.

In tale occasione, il Presidente di IEG Lorenzo Cagnoni, sottolineava come la situazione fosse stata affrontata con scelte tempestive in Italia e all’estero “strategiche fondamentali per tenere i motori in movimento, ora pronti a riavviarsi insieme alle imprese con una riprogettazione complessiva del calendario e dei format degli appuntamenti previsti nella prima parte del 2021”.

Indicazioni che avevano poi motivato l’aggiornamento dello studio da parte di Midcap Partners che aveva confermato la raccomandazione “Buy” e limato il prezzo obiettivo a 3,50 euro (potenziale upside ad oggi del 40%). Una raccomandazione che avrebbe potuto ricevere un re-rating aspettando anche ulteriori sviluppi riguardanti il progetto di integrazione con BolognaFiere.

Segnaliamo infine che il titolo IEG è seguito anche da Intermonte (Outperform; tp 3,50 euro) e da Equita Sim (Buy; tp 3,20 euro).