Mercati – Apertura poco mossa, a Milano in evidenza Tim dopo i conti

Apertura cauta per le borse europee, con gli investitori che valutano il rischio di un rialzo dei tassi con la crescita dell’inflazione e le rassicurazioni della Federal Reserve sul continuo supporto della politica monetaria.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,1% in area 22.950 punti. In lieve rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,4%).

In pesante rosso stamane l’Asia, mentre ieri a Wall Street i listini americani sono riusciti a recuperare nel finale parte delle perdite iniziali. Dow Jones e S&P 500 hanno chiuso poco sopra la parità, mentre il Nasdaq ha ceduo lo 0,5% dopo essere arrivato a perdere in avvio il 3,5% in scia ai dubbi sulle valutazioni elevate dei titoli tech.

Nella sua testimonianza al Senato Usa, il presidente della Fed Jerome Powell ha confermato l’impegno della banca centrale a mantenere i tassi a un livello basso ancora per un periodo prolungato di tempo, minimizzando il pericolo di inflazione che i mercati cominciano a temere.

Secondo Powell il rialzo dei rendimenti dei bond riflette l’ottimismo su un recupero dell’economia e non i timori sui prezzi, ribadendo le la priorità resta superare la pandemia e auspicando un ritorno alla normalità quest’anno.

Sul fronte macro, la lettura finale del Pil tedesco del quarto trimestre 2020 ha evidenziato un +0,3% su base congiunturale, rispetto al +0,1% della rilevazione precedente, e un -2,7% su base annuale, dal -2,9% della stima precedente.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro è stabile in area 1,215, mentre il dollaro/yen risale a 105,6. Ancora in rialzo la sterlina a 1,417 sul dollaro, in scia alle prospettive di riapertura dell’economia britannica grazie alla campagna di vaccinazione.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 64,3 dollari e il Wti (-0,5%) a 61,3 dollari, dopo che il report Api ha evidenziato il primo incremento delle scorte Usa delle ultime cinque settimane.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 97 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,64%, in attesa oggi dell’asta di Bot semestrali per 6,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza Tim (+6%) in avvio dopo la diffusione dei risultati 2020 ieri sera a mercati chiusi. In rialzo anche Leonardo (+1,2%) e Unipol (+1,1%), mentre arretrano Moncler (-0,8%) ed Enel (-0,5%).