Mercati – Europa contrastata, Milano resiste sopra la parità

Eurolistini in ordine sparso, con il Ftse Mib di Milano (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,4%) positivi mentre arretrano leggermente il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Partenza debole, nel frattempo, per Dow Jones (-0,2%), S&P 500 (-0,3%) e Nasdaq (-0,7%) in attesa della seconda parte della testimonianza semestrale di Jerome Powell.

Ieri il presidente della Fed ha tentato di ridimensionare i timori legati ad un’accelerazione transitoria dell’inflazione e ha confermato l’impegno della banca centrale a supportare l’economia. Secondo Powell, infatti, il recente rialzo dei rendimenti obbligazionari riflette l’ottimismo per un rapido recupero dell’economia e non timori per la pressione sui prezzi. Tuttavia, permangono le incertezze legate alle valutazioni elevate dell’azionario e all’appeal dell’equity all’aumentare dei tassi di interesse.

Dall’agenda macroeconomica è giunta la lettura finale sul Pil tedesco del quarto trimestre 2020, che ha evidenziato un +0,3% su base congiunturale e un 2,7% tendenziale, meglio delle precedenti stime (+0,1% e -2,9%).

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,216 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a quota 106.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 65,2 dollari e il Wti (+1,0%) a 62,2 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

In rialzo i rendimenti dei titoli di Stato, con il Treasury decennale all’1,42%. Lo spread Btp-Bund si amplia oltre 98 punti base con il rendimento del decennale italiano in rialzo sopra lo 0,7%. Nell’asta odierna di Bot semestrali sono stati assegnati titoli per 6,5 miliardi, con un rapporto di copertura pari a 1,54 e un rendimento pari a -0,429%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate svetta sempre Telecom Italia (+8,1%) in scia alla pubblicazione dei risultati 2020 e del piano 2021-23. In rialzo anche Leonardo (+2,7%) mentre arretra Atlantia (-1,6%) dopo gli acquisti delle ultime sedute, in attesa della nuova offerta del consorzio guidato da CDP. Deboli le utilities, flat A2A dopo i conti preliminari del 2020.