Nel secondo trimestre Astrazeneca potrebbe consegnare all’Unione Europea meno di 90 milioni di dosi rispetto ai 180 milioni attesi.
E’ quanto si apprende da fonti di stampa.
Già nel primo trimestre Astrazeneca aveva consegnato la metà delle dosi previste dal contratto (40 milioni di dosi rispetto ai 90 milioni che si era impegnata a fornire). Per l’Italia si tratta di 10 milioni di dosi in meno per 5 milioni di vaccinati.
La riduzione delle consegne del primo e secondo trimestre dell’anno, dunque, mette a rischio la possibilità di centrare il target di vaccinazioni del 70% della popolazione in UE.
“Siamo fiduciosi di poter avvicinare le nostre consegne all’accordo di acquisto”, ha assicurato un portavoce di AstraZeneca, sottolineando che l’azienda sta lavorando per aumentare la produttività.