Tim ha chiuso il quarto trimestre 2020 con ricavi per 4,15 miliardi, rispetto a 4,08 miliardi del consensus di Bloomberg.
L’Ebitda è pari a 1,62 miliardi, mentre l’Ebitda organico si attesta a 1,8 miliardi, a fronte di 1,73 miliardi stimati.
Nel full year 2020 i ricavi si attestano a 15,81 miliardi (consensus 15,74). L’Ebitda è pari a 6,74 miliardi (-17% a/a) rispetto a 6,87 miliardi mediamente stimati, mentre l’Ebitda organico si fissa a 7,1 miliardi (-5,9%).
L’utile netto 2020 è pari a 7,2 miliardi di cui 5,9 miliardi derivanti dal riallineamento dei valori fiscali ex dl 104/2020 (1,3 miliardi, +47%, senza considerare gli effetti del riallineamento).
L’indebitamento finanziario netto after lease, pari a 18,6 miliardi a fine 2020, mostra un miglioramento di 2,1 miliardi nel quarto trimestre e di 3,3 miliardi rispetto a fine 2019.
L’equity free cash flow after lease è in crescita del 57% a/a nel Q4 a 0,6 miliardi (1,6 miliardi nell’anno).
Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo invariato a 1 centesimo per le azioni ordinarie e di 2,75 centesimi per le azioni di risparmio.
(segue approfondimento)