TIM – Piano ‘Beyond Connectivity’: miglioramento business tradizionale e crescita servizi adiacenti

Il Cda di TIM ha approvato il Piano Strategico 2021-2023 presentato dall’Ad Luigi Gubitosi, che poggia sugli obiettivi industriali raggiunti e sulle solide basi finanziarie costruite nei due anni precedenti. L’evoluzione tecnologica e l’espansione delle infrastrutture fisse, mobili, cloud e dei data centers è stata accelerata e rafforzata dalle partnership avviate con aziende leader a livello mondiale come Google nel Cloud, Disney nei contenuti TV, Vodafone nelle torri di telefonia mobile, KKR e Fastweb nello sviluppo della fibra ad altissima velocità.

Il nuovo piano triennale, denominato ‘Beyond Connectivity’, si pone come obiettivo primario l’espansione dell’attività del Gruppo oltre la mera connettività facendo leva sulla convergenza tra le diverse aree di business, continuando a incrementare contestualmente l’efficienza del core-business tradizionale. Il piano tiene anche conto del deterioramento delle prospettive economiche conseguente alla pandemia da COVID 19.

Tutte le Business Unit ricopriranno un ruolo chiave per il conseguimento dei target industriali, finanziari e di sostenibilità del Piano 2021-2023:

  • Consumer: consolida il modello di convergenza sviluppato, incrementando la spinta sui servizi “adiacenti” (TV, smart home, security), la digitalizzazione dei processi e il miglioramento della customer experience.
  • TIMVISION: rappresenta il cuore della strategia del mercato consumer e continuerà nel percorso di arricchimento dell’offerta aggregando i migliori contenuti di intrattenimento e sport dei principali player del settore.
  • Business: conferma l’obiettivo di consolidare TIM come fornitore di riferimento e top partner di qualità di soluzioni integrate per le PMI e le grandi aziende. In questo contesto il mercato adiacente con maggiori prospettive di sviluppo è quello dei servizi ICT e in particolare di cloud e data center.
  • Wholesale: l’obiettivo di proteggere la quota di mercato continuerà ad essere perseguito mantenendo la leadership nella copertura ultrabroadband. Si punterà a cogliere le opportunità che derivano dai servizi non regolati, in linea con il precedente piano, offrendo anche agli altri operatori servizi oltre la connettività come i data center.

Sul fronte della copertura totale si conferma l’obiettivo di chiudere il digital divide in tutto il Paese e già oggi si registra, su scala nazionale (99% del Paese), una velocità compresa tra i 30 e i 200 Mbps.

TIM è impegnata al tempo stesso nel portare la velocità oltre 1 Giga grazie alla copertura con tecnologia Fiber to the home (FTTH): FiberCop raggiungerà il 76% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere entro il 2025 (56% delle unità immobiliari tecniche a livello nazionale). Al tempo stesso le reti FTTC raggiungeranno il 93% delle famiglie con linea telefonica attiva entro il 2023 (91% già oggi) a cui si aggiungono le coperture con tecnologia mobile, FWA e satellitare. Le prime tre regioni per le quali sarà “chiuso” il digital divide sono, dopo la Puglia (completata nel 2020), il Friuli-Venezia Giulia entro il primo trimestre 2021 e la Lombardia successivamente.

Nel mobile continua l’ammodernamento della rete 4G e lo sviluppo del 5G con l’obiettivo di copertura nazionale 5G entro il 2025.

Ulteriormente rafforzato l’impegno per rendere TIM un gruppo ‘sostenibile’, grazie ad una serie di azioni, che si aggiungono a quelle già pianificate, per implementare miglioramenti in ambito di impatto ambientale, economia circolare, “digital inclusion” e governance ESG, grazie a nuovi e più avanzati strumenti di reporting.