Analisi tecnica (Mid Cap) – Reply: pericolosa rottura al ribasso della trendline rialzista di lungo periodo

I quattro ribassi consecutivi registrati nelle ultime quattro sedute (compresa quella odierna) hanno fatto scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella consulenza informatica in area 96 euro, al di sotto quindi delle medie mobili a 50 e a 100 sedute, ma anche della trendline ascendente tracciata sul minimo relativo intraday dello scorso 19 marzo a 43,30 euro.

In questo contesto grafico bearish, il primo supporto statico significativo per i corsi delle azioni Reply potrebbe essere individuato a 93,70 euro, il cui cedimento potrebbe favorire una rapida discesa fino al successivo supporto statico, ma anche dinamico (media mobile a 200 osservazioni), individuabile a 90,05 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello da parte delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Mario Rizzante potrebbe poi implicare una nuova accelerazione dell’attuale trend discendente di breve periodo, con i due obiettivi posizionabili rispettivamente a 87,15 euro, il primo, e a 83,65 euro, il secondo.

Un segnale positivo per i corsi delle azioni Reply, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di una prima barriera statica, ma anche dinamica (media mobile a 100 sedute) posizionata a 93,70 euro in quanto l’allentamento della pressione dei venditori potrebbe creare i presupposti per un allungo in direzione della successiva resistenza statica individuabile a 101,60 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo torinese potrebbero dirigersi verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 105,40 euro, al di sopra del quale il successivo target è 108,80 euro, cioè in prossimità del massimo storico dello scorso 11 febbraio a 109,50 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Reply è +0,7% (+37,2% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 5 analisti rilevati da Bloomberg è 105,18 euro, con un potenziale rialzista del 9,6 per cento. Ricordiamo che il prossimo 15 marzo, il management del gruppo in esame pubblicherà i risultati del 4° trimestre del 2020 e potrebbe fornire una guidance per l’esercizio in corso.

Prezzo di chiusura: 96 euro

 

+13,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 108,80 euro;

+9,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 105,40 euro;

+5,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 101,60 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 97,94 euro;

-2,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 93,70 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 89,85 euro;

-9,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 87,15 euro;

-12,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 83,65 euro.