La suite Milos® di Circle Group sarà in grado di interfacciarsi con i database di Bureau International des Containers (BIC), organizzazione no-profit che fornisce servizi di registrazione e database per l’industria dei container.
E’ quanto reso noto dalla società guidata da Luca Abatello che ha specificato come l’iniziativa sia al centro di un Pilota nell’ambito del Progetto Europeo FENIX – A European Federated Network of Information eXchange in LogistiXStudy, riguardante lo scambio di dati e interoperabilità dei sistemi informativi dei diversi protagonisti impegnati nel corridoio logistico.
Ricordiamo in merito che il progetto europeo FENIX prevede un contributo complessivo per Circle Group di 1,3 milioni.
Luca Abatello, Presidente e CEO di Circle, ha sottolineato che “il ruolo di Circle sarà quello di coordinare, con la nostra esperienza, l’interfacciamento dei database dei provider italiani e internazionali attraverso la suite Milos®, lo strumento in grado di mettere in relazione i dati e i flussi informativi provenienti da ciascun degli attori della catena logistica intermodale: MTO, spedizionieri, terminal marittimi, inland terminal, e la compagnia di navigazione”.
Per quanto riguarda BIC, quest’ultima è entrata a far parte del progetto FENIX in qualità di membro del Gruppo di Stakeholder con il compito di facilitare lo sviluppo di piattaforme federative, utilizzando i propri database principali. Tra i quali, BIC Code Register (contenente tutti i proprietari e operatori del settore container in ambito internazionale), BoxTech Global Container Database (dove sono presenti i dettagli tecnici di ciascun container) e il BIC Facility Code Database (in grado di fornire un codice identificativo armonizzato per oltre 15.000 strutture logistiche per i container nel mondo).
Si segnala inoltre che anche Italian Depots Database di C.I.S.Co. rappresenta un altro cardine del progetto e sarà trasformato in una directory dinamica con un aggiornamento che potrà essere costantemente effettuato dai depositi italiani.
Lo scambio di dati tra gli attori coinvolti nel corridoio logistico aveva caratterizzato anche i precedenti progetti pilota, focalizzati sull’interoperabilità dei sistemi informativi dei porti di La Spezia e Casablanca (con il coinvolgimento di Tarros) e dei terminal di Genova e Alessandria d’Egitto (con la partecipazione di Ignazio Messina & C).
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