Nuova strategia dell’UE di adattamento ai cambiamenti climatici

La Commissione europea ha adottato ieri una nuova strategia UE di adattamento ai cambiamenti climatici che definisce il cammino da percorrere per essere pronti ai loro effetti inevitabili.

Prendendo le mosse dalla strategia di adattamento ai cambiamenti climatici del 2013, l’obiettivo delle nuove proposte è spostare l’attenzione dalla comprensione del problema alla definizione di soluzioni e passare dalla pianificazione all’attuazione.

La Commissione ha sottolineato che le perdite economiche dovute alla maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi sono in aumento e quelle conteggiate in UE superano già, da sole, una media di 12 miliardi di euro l’anno.

Stime prudenti mostrano che esporre l’economia dell’Unione a un riscaldamento globale di 3°C rispetto ai livelli preindustriali comporterebbe una perdita annua di almeno 170 miliardi.

La Commissione intende lavorare per costruire una società resiliente ai cambiamenti climatici migliorando la conoscenza dei loro effetti e delle soluzioni di adattamento; intensificando la pianificazione dell’adattamento e la valutazione del rischio climatico; accelerando l’azione di adattamento e contribuendo a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici a livello mondiale.

Le azioni di adattamento devono basarsi su dati affidabili e strumenti di valutazione dei rischi a disposizione di tutti. Perciò, Climate-ADAPT, la piattaforma europea per le conoscenze sull’adattamento, sarà potenziata e ampliata e sarà affiancata da un osservatorio per la salute destinato a monitorare, analizzare e prevenire meglio gli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute.

La Commissione inoltre sottolinea la necessità di azioni di adattamento sistemiche. Sosterrà quindi l’ulteriore sviluppo e attuazione di strategie e piani di adattamento, con tre priorità trasversali: integrare l’adattamento nella politica macrofinanziaria, soluzioni per l’adattamento basate sulla natura e azioni di adattamento locale.

L’UE intende poi intensificare la propria azione internazionale nella mitigazione dei cambiamenti climatici. Promuoverà approcci subnazionali, nazionali e regionali all’adattamento, con particolare attenzione all’adattamento in Africa e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo.

Inoltre, aumenterà il sostegno alla resilienza e alla preparazione ai cambiamenti climatici con maggiori finanziamenti internazionali e rafforzando l’impegno e gli scambi globali in materia di adattamento. Collaborerà inoltre con i partner internazionali per colmare il divario nei finanziamenti internazionali per il clima.