Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,5% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (-0,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,5%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,7%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture, anche se la situazione sembrerebbe migliorare. Ulteriori preoccupazioni derivano dalle varianti del virus e dall’incertezza sull’intensità dell’efficacia dei vaccini su di esse.
In Italia l’attenzione resta sui primi provvedimenti che prenderà il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi dopo avere ricevuto la fiducia del Parlamento.
La seduta positiva del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito, tra cui sul Ftse Mib Fineco (+2,3%), Banca Generali (+0,6%) e Azimut (+0,5%), che ha perfezionato l’acquisto del 55% Sanctuary e che prosegue il proprio impegno nell’economia reale.
Sul listino principale si interrompo le vendite su Nexi (+0,5%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e il cui bond da 1 miliardo è stato ammesso alle negoziazioni alla Borsa di Vienna.
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+1,5%). Ancora vendite su Cerved (-1,2%), mentre tenta un recupero doValue (+0,8%) in attesa dei conti. Bene illimity (+0,7%) e Tamburi (+3,1%), il cui cda ha approvato un’offerta per il 100% di TIPO.
Sullo Small Cap frena ancora Banca Intermobiliare (-0,4%), in attesa dell’esito della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.