Banche – Lo spread risale a 105 pb, prevalgono le vendite sul settore (-0,6%)

Vendite sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 10:40 il Ftse Italia Banche cede lo 0,6 per cento.

La performance risente del rialzo dello spread in area 105 pb, in scia al continuo sell-off sui bond che ha causato un’impennata dei rendimenti obbligazionari, a partire dagli Stati Uniti.

Gli investitori stanno scommettendo su una ripresa più rapida del previsto dell’economia globale, con alcune crescenti preoccupazioni su un’accelerazione dell’inflazione che potrebbe innescare un ripensamento delle politiche monetari ultra accomodanti.

Nelle sedute precedenti il settore è stato oggetto di prese di qualche beneficio dopo il recente rally, sostenuto dal progressivo calo dello spread fino in area 90 pb, con il mercato che ha apprezzato la scelta di formare un Governo guidato dall’ex presidente della BCE, Mario Draghi, che gode di forte credibilità sui mercati e ritenuto in grado di guidare l’Italia nell’attuale fase di emergenza sanitaria, economica e sociale.

Diversi operatori di mercato ritengono che saranno proprio i titoli finanziari, in primis i bancari, a beneficiare del Governo targato Draghi.

La recente corsa è stata sostenuta anche dalle attese di consolidamento, con i rumor che coinvolgono principalmente UniCredit, Mps, Banco Bpm, Bper e Popolare di Sondrio e che proseguono tuttora.