Gli analisti hanno apprezzato i risultati FY2020 di Coima Res, che ha chiuso lo scorso esercizio con canoni di locazione a 44,4 mln (+19% a/a; +1,8% like for like), incassando il 99,4% dei canoni dovuti nell’anno.
Nel periodo in esame il NOI è salito a 40,3 mln (+20,6% a/a), con il relativo margine al 90,8% (+120 bps) e l’Ebitda è aumentato del 34,4% a 31,5 milioni. Gli EPRA Earnings per azione si sono attestati a 0,49 euro (+25,5% a/a), superando la guidance già alzata in occasione dei 9M20 a 0,43 euro.
Equita Sim ha sottolineato immediatamente come il FY2020 si sia rivelato migliore delle attese e della guidance fornita dopo i risultati del 3Q20. Gli affitti lordi (44,5 milioni) e l’Ebitda (31,5 milioni) hanno rispettivamente superato le stime pari a 43,5 milioni e 30 milioni. E’ stato inoltre evidenziato il forte miglioramento registrato dal net income, pari a 15,6 milioni, contro la perdita di 8 milioni attesa. La guidance presentata per il 2021 (0,40 euro per azione) è in linea con le proiezioni di Equita che ha messo in luce anche gli attuali corsi azionari, evidenziando che il titolo Coima Res sta trattando a un dividend yield del 4,5% con uno sconto sul NAV 2020 del 53%.
Gli EPRA Earnings per azione, pari a 0,49 euro, hanno superato anche le attese di Mediobanca che ha confermato la resilienza mostrata da Coima Res in uno scenario “tough”. La crescita degli EPRA Earnings pari al 27%, ha superato del 14% le stime e la guidance fornita. Per Mediobanca, la forte esposizione sul mercato milanese degli uffici e l’alta qualità del portafoglio immobiliare in termini di valutazione e cashflows, rappresentano caratteristiche non riflesse negli attuali prezzi a cui il titolo sta scambiando (46% sconto vs NAV2020 e 4,5% dividend yield).
Positivo anche il giudizio espresso da Kempen che ha riportato di vedere valore agli attuali livelli per Coima Res, considerando la qualità del portafoglio e il continuo migliorarsi “bit by bit” che prima o poi dovrà riflettersi nelle quotazioni borsistiche. Kempen ha anche sottolineato la crescita stabile del NAV e la performance messa a segno in termini di EPS.
Infine, gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno manifestato apprezzamenti verso la solidità del bilancio che dovrebbe permettere a Coima Res di affrontare con tranquillità i prossimi impegni. I risultati FY2020 sono in linea con le stime dei principali KPI, fatta eccezione per gli EPRA Earnings per azione che hanno positivamente superato le attese (+12% vs stime). La guidance 2021 e il dividendo per azione proposto per il 2020 sono in linea con le proiezioni per l’esercizio in corso. Intesa ritiene inoltre che la società dovrà condurre una rotazione attiva del portafoglio, cedendo asset maturi, non core e non strategici, arrivando a un portafoglio nel 2025 formato al 100% da uffici a Milano, con oltre l’80% degli asset dotati di certificazione LEED.