L’agenzia italiana Cerved Rating Agency ha confermato il rating di Gpi, attiva nei Sistemi Informativi e Servizi per la Sanità e il Sociale, a “A3.1”.
L’azione di aggiornamento del rating scaturisce dalla pubblicazione, lo scorso 8 febbraio 2021, dei dati preconsuntivi 2020, che indicano ricavi consolidati pari a circa 270 milioni (+12% YoY), Ebitda intorno ai 40 milioni (+24% YoY) e una posizione finanziaria netta di circa 120 milioni (86,7 milioni a fine 2019) che riflette l’impatto delle operazioni di M&A realizzate nell’anno 2020.
I risultati sono stati raggiunti sia mediante crescita organica, sia grazie al contributo derivante dalle operazioni di M&A (focalizzate in modo particolare sull’Area Strategica “Software”).
Il Gruppo GPI, operando in un settore strategico nell’attuale contesto emergenziale, mostra un elevato grado di resilienza, anche in ragione di un’adeguata diversificazione del business a tutela della redditività e delle risorse finanziarie, unitamente al buon livello di patrimonializzazione. L’insieme degli eventi che hanno interessato GPI non hanno pertanto modificato il profilo di rischio.