Mercati – Europa in miglioramento ma ancora negativa

Le borse europee riducono le perdite rispetto all’apertura e i futures di Wall Street tornano sulla parità, in un clima comunque improntato alla cautela dopo i forti ribassi registrati ieri dagli indici americani e stamani dalle piazze asiatiche.

A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in calo dello 0,3% in area 23.000 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%), mentre l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) passa in positivo.

Variazioni contenute per i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo le vendite di ieri che hanno colpito soprattutto i tecnologici in scia alla rotazione settoriale verso i titoli con maggiori prospettive di recupero a discapito di quelli che hanno sovraperformato dopo lo scoppio iniziale della pandemia.

Gli investitori continuano a scommettere su una ripresa più rapida del previsto dell’economia globale ma guardano con preoccupazione ad un’eventuale accelerazione dell’inflazione che potrebbe innescare un ripensamento delle politiche monetari ultra-accomodanti. Il tutto, nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi della Fed, che non intende attenuare il proprio supporto nel breve termine e ritiene che il rialzo dei rendimenti dei Treasuries rifletta prevalentemente l’ottimismo per il ritorno alla crescita.

Tuttavia, il rendimento del T-bond, il titolo decennale americano, si è impennato ieri di 14 punti base superando quota 1,5% e viaggia ora in area 1,47%. Con riferimento all’Italia, lo spread Btp-Bund risale intorno ai 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,78%.

Sul Forex l’euro/dollaro retrocede a 1,213 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 106,4. Tra le materie prime, riducono le perdite le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 65,7 dollari e il Wti (-0,6%) a 63,2 dollari al barile.

Tornando a Piazza Affari, fra le big perdono terreno i petroliferi con Saipem a -3,3%, Tenaris a -2,3% dopo il balzo di ieri in scia ai conti ed Eni a -1,5%. In calo anche Buzzi (-1,9%), mentre viaggiano in controtendenza Enel (+1,5%) e Ferrari (+1,2%).